Simonetta Di Tullio contrariata dalla sentenza di ergastolo per i suoi figli

Simonetta Di Tullio, mamma di Gabriele e Marco Bianchi, ha definito la sentenza ingiusta e dichiarato che non se lo aspettava

Sono passati due giorni da quando la Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone ha pronunciato la sentenza riguardo al caso dell’uccisione di Willy Monteiro Duarte. Simonetta di Tullio, madre di Gabriele e Marco Bianchi, entrambi condannati dal Giudice all’ergastolo, ha definito questo risultato come ingiusto e in parte inaspettato da parte loro.

Omicidio Willy Monteiro Duarte: i colpevoli rischiano l'ergastolo

Il Tribunale di Frosinone, lo scorso 4 luglio si è espresso riguardo al caso legato all’omicidio di Willy Monteiro Duarte, l’aiuto cuoco capoverdiano di 21 anni ucciso a calci e pugni la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 a Colleferro.

I quattro imputati hanno ricevuto, in primo grado, le seguenti sentenze: Marco e Gabriele Bianchi pena dell’ergastolo; Francesco Bellegia 23 anni di reclusione in carcere; Mario Pincarelli 21 anni di reclusione in carcere.

La lettura della sentenza è stata accolta con un grande applauso dai presenti in aula, perlopiù amici e famigliari di Willy. Mentre dal gabbiotto di sicurezza da cui hanno assistito i fratelli Bianchi, si sono alzate urla di dissenso.

Lo shock di Simonetta Di Tullio

Willy Monteiro Duarte racconto amico

Già l’avvocato Massimiliano Pica, legale dei fratelli Bianchi e della loro famiglia, subito dopo la fine del processo si era mostrato contrariato dalla decisione del Giudice e aveva annunciato il ricorso in appello. Il legale, intervistato da Il Corriere della Sera ha detto:

È fuori dubbio che siamo di fronte ad una sentenza mediatica. Mi spiegate cosa significavano quegli applausi alla lettura della sentenza? I parenti e gli amici erano contenti? E di cosa? Sono deluso. Se c’è stato un solo colpo mortale perché infliggere due ergastoli? Per me non è giustizia questa. Anzi, è un aborto giuridico.

Simonetta Di Tullio madre fratelli Bianchi

Simonetta Di Tullio, la madre dei fratelli di Artena, già in passato aveva chiesto di non giudicare i suoi figli dalle foto da spacconi e detto che se avevano sbagliato è giusto che paghino, ma che lei, da madre, era convinta che non fossero colpevoli.

Oggi, dopo la sentenza di ergastolo per i suoi due figli, la donna ha commentato così, sempre ai giornalisti de Il Corriere della Sera:

È una sentenza ingiusta. Non ce l’aspettavamo. Sono stati condannati a furor di popolo.