Sonsirie Betti, chi è l’amica della mamma della 13enne deceduta sulla Laurentina

Si chiama Sonsirie Betti la donna che era alla guida dell'auto a noleggio sulla quale sulla Laurentina ha perso la vita una 13enne. Non c'era sua madre alla guida, ma l'amica, positiva all'alcoltest

Si chiama Sonsirie Betti l’amica della mamma della ragazza 13enne deceduta sulla Laurentina, a Roma. Era lei alla guida del mezzo e non la madre dell’adolescente, come emerso dalle indagini e come confessato dalla diretta interessata. Erano state tutte e tre a cena fuori in un ristorante di Ostia. Stavano rientrando a casa quando la donna ha perso il controllo dell’auto presa a noleggio in una rotatoria.

Sonsirie Betti

La donna di 33 anni quella sera era alla guida di una Golf presa in leasing. Avevano cenato fuori e lei si era messa alla guida per riportare tutti a casa. Ma la vita della ragazzina di 13 anni che era con lei e con la sua amica, mamma dell’adolescente, si è fermata per sempre su via Laurentina.

La donna aveva già subito un grave lutto due anni fa. Lei era la compagna di Simone Capitani, il ragazzo di 32 anni deceduto a sua volta in un sinistro che si è verificato la notte del 23 luglio 2021 sul lungomare delle Meduse, a Torvajanica.

L’auto guidata dal compagno della donna aveva sbandato in una doppia curva vicino a Marina di Ardea. Quell’incidente ha avuto luogo di notte: l’auto si è ribaltata e per l’uomo di 32 anni non c’è stato niente da fare.

Tante analogie con il sinistro in cui è rimasta coinvolta anche la compagna due anni dopo. Sinistro che ha causato il decesso di una giovanissima ragazzina di 13 anni. Sonsirie era alla guida, positiva all’alcoltest. Ora è indagata per omicidio stradale.

Sonsirie Betti e Simone Capitani

Sonsirie Betti aveva perso il compagno due anni fa in un sinistro analogo

La donna di 33 anni ha confessato di essere alla guida dell’auto in quella maledetta sera di sabato 4 novembre 2023. Insieme all’amica e alla figlia stavano tornando a casa dopo una cena in un ristorante di Ostia.

Nessuna delle due donne, all’inizio, ha detto chi guidasse. Ma sul volante sono state trovate le impronte digitali della 33enne e sue tracce di sangue.