Sorelle morte a Riccione, il video dell’incidente su TikTok e la folle ricerca macabra

Non c'è rispetto per le vittime e per la loro famiglia

Non c’è rispetto per le vittime e per i famigliari delle sorelle morte a Riccione: un video su TikTok sarebbe l’ultimo gesto irrispettoso nei confronti di Giulia e Alessia, barbaramente decedute all’alba di domenica 31 luglio 2022, travolte da un treno Frecciarossa che non ha dato loro scampo. Una folle ricerca macabra per vedere gli ultimi istanti di vita di due giovani ragazze volate in cielo troppo presto.

Giulia e Alessia Pisanu

Secondo quanto si apprende nelle ultime ore, infatti, sui social sarebbero schizzate le ricerche, decisamente macabre e poco rispettose, di un video che ritrarrebbe gli ultimi istanti di vita delle ragazze e lo schianto con il treno. In realtà non c’è nessun video, perché le telecamere della stazione di Riccione non hanno ripreso quella scena, come detto anche da chi indaga sul caso.

C’è chi cerca, senza mostrare rispetto per le due ragazze di 17 e 15 anni morte alla stazione di Riccione, il video dello schianto, per una sorta di voyeurismo macabro che abbiamo già visto, purtroppo, in altri casi terribili di cronaca nera degli ultimi anni.

Su TikTok, social network usato spesso anche da Giulia Pisanu, morta insieme alla sorella dopo aver trascorso una serata in discoteca al Peter Pan, la caccia al video e agli aspetti più macabri e terrificanti di questa storia è iniziata.

Le foto delle due ragazzine sono ovunque, con messaggi di rispetto e di cordoglio. Ma c’è anche chi specula sul dolore e chi cerca di entrare nel torbido, con richieste morbose di vedere l’attimo dello schianto e della morte di due giovani ragazze.

Sorelle morte a Riccione, il video non esiste. Così come non esiste più il rispetto di fronte alla morte e alla tragedia

Una vera e propria ossessione: perché una persona sana di mente vorrebbe vedere gli ultimi istanti di vita di due sorelle morte dilaniate da un treno che correva a 200 chilometri orari?

Giulia e Alessia Pisanu

C’è molto da riflettere e per fortuna il video non esiste. Ma se esistesse sia chi lo ha caricato sia chi lo ha voluto vedere andrebbe condannato. Una condanna per mancanza di rispetto nei confronti di chi non c’è più e di chi piange due giovanissime vittime.