Spaventoso frontale tra due auto, finisce in tragedia, il bilancio è gravissimo: dove e cosa è successo
Un violento incidente stradale a Modena causa la morte di un uomo di 82 anni, dopo un tragico scontro con un'auto guidata da un giovane, lasciando la famiglia in lutto
Un tragico incidente stradale ha colpito la comunità di Modena, segnando la fine di una vita dedicata alla famiglia e agli affetti. Un uomo di 82 anni ha perso la vita in un violento scontro che ha scosso non solo i suoi cari, ma anche tutti coloro che lo conoscevano. L’evento, avvenuto in una zona periferica della città, ha evidenziato la fragilità della vita e ha lasciato un segno indelebile nella memoria di chi lo ha amato.

Il tragico incidente e le ultime parole dell’uomo
Il drammatico evento si è verificato nel tardo pomeriggio di venerdì 27 giugno, lungo strada Cavezzo, alla periferia di Modena. L’uomo, che era uscito di casa per recarsi alla polisportiva Saliceta, è rimasto coinvolto in un violento scontro frontale mentre si trovava a bordo della sua Hyundai I10. L’impatto è avvenuto con un’Alfa Romeo Mito, condotta da un giovane di 21 anni. Le condizioni di salute dell’82enne sono subito apparse critiche. Prima di perdere conoscenza, ha avuto la lucidità di contattare la moglie, pronunciando le ultime parole: “Ho fatto un brutto incidente, sto andando in ospedale”. Questo ultimo messaggio ha rappresentato un momento di grande dolore, non solo per la donna, ma per tutta la famiglia.
Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, che hanno visto la partecipazione di vigili del fuoco e forze dell’ordine, l’uomo è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. La moglie, avvisata in fretta della tragedia, non è riuscita a raggiungerlo in tempo. La notizia della sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e ha scatenato emozioni forti nella comunità, che lo ricordava come una persona attiva e ben voluta.
Pietro B. era originario di Montagnana di Serramazzoni, ma aveva trascorso gran parte della sua vita a Magreta di Formigine, dove si era trasferito per lavoro dopo essere stato assunto come impiegato alla Fiat di Modena. In questa cittadina ha edificato una vita insieme alla moglie, da cui ha avuto due figlie. Nonostante la sua residenza in pianura, ha sempre mantenuto un forte legame con la sua terra d’origine, tornando spesso nei boschi dell’Appennino, dove amava dedicarsi alla ricerca di funghi e trascorrere giornate all’aria aperta. La sua passione per la montagna e la vita all’aria aperta erano parte integrante della sua identità.
Attivamente coinvolto nella vita sociale, Pietro era solito incontrare gli amici alla polisportiva, dove trascorreva il tempo tra partite a carte e conversazioni. La sua scomparsa rappresenta una perdita per tutti coloro che lo conoscevano e che hanno condiviso momenti di convivialità con lui. La comunità di Magreta di Formigine, profondamente scossa dalla notizia del suo decesso, ha iniziato a ricordare i momenti trascorsi insieme, sottolineando quanto fosse amata la figura di Bazzani.
Le indagini sull’incidente e le conseguenze legali
In seguito all’incidente, la magistratura ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause dello scontro. L’autopsia sul corpo di Pietro è stata disposta per determinare se la morte fosse attribuibile esclusivamente all’impatto o se ci fosse un malore preesistente. Nel frattempo, il giovane alla guida dell’Alfa Romeo, pur ferito, non è in pericolo di vita e si trova attualmente in ospedale per accertamenti. L’incidente ha avuto ripercussioni anche sulla circolazione nella zona, che è stata temporaneamente interrotta per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso.
La comunità attende con ansia gli esiti delle indagini, sperando che la verità possa emergere e portare un po’ di chiarezza in un evento così drammatico. La tragedia ha messo in evidenza la necessità di maggiore attenzione sulla sicurezza stradale, un tema che continua a essere di grande attualità e rilevanza per tutti. La perdita di Pietro Bazzani, un uomo che ha dedicato la sua vita alla famiglia e agli amici, rappresenta una lezione triste e dolorosa sulla fragilità della vita.