Spunta un secondo audio di Monia Bortolotti, ad un’amica poco dopo la morte della piccola Alice
Spunta un secondo audio che Monia Bortolotti avrebbe mandato ad una sua amica, pochi giorni dopo la scomparsa della prima figlia
In questi giorni sono davvero tante le trasmissioni televisive che si stanno occupando di Monia Bortolotti, la mamma 27enne accusata di duplice infanticidio. Ora si trova in arresto, ma a causa di alcune sue dichiarazioni hanno disposto per lei il trasferimento in una stanza di sicurezza dell’ospedale.
Gli agenti si stanno occupando del caso e grazie alle prove raccolte in questi mesi, hanno quindi potuto disporre il suo arresto. Il programma Pomeriggio 5, ha mandato in onda ben 2 audio che la donna avrebbe mandato ad un’amica.
Nel primo si parlava del suo dolore e di come si sentisse una madre fallita, per aver perso entrambi i suoi figli. In più, nel primo messaggio si parla di lei e di come stava dopo la scomparsa della figlia Alice, di soli 4 mesi. Le parole di Monia nell’audio:
Ad esempio è capitato che il giorno dopo la sua scomparsa ci facesse visita una gazza ladra, che si dice che rubino tutto ciò che di luccicante c’è in giro.
Alice ultimamente, iniziando a vedere un po’ più dettagliato, era particolarmente attratta dai miei gioielli. Guarda Alice, è sotto forma di una gazza ladra che è venuta a sbirciare un po’ come stavamo.
Io sto cercando adesso un lavoro che possa tenermi occupata un po’ il tempo e stavo cercando lì, alle piscine di Ponte San Pietro, e fuori c’era un cartello che indicava l’asilo nido e si chiamava: ‘Il Nido di Alice’.
I reati di cui è accusata Monia Bortolotti
Monia ha 27 anni e nel 2021, ha messo al mondo la sua prima figlia, che è deceduta nel novembre dello stesso anno. Pochi mesi dopo, ha messo al mondo un secondo bambino, chiamato Mattia, che dopo un ricovero in ospedale, anche lui ha perso la vita mentre era in casa.
In queste ore sono emerse tante informazioni sull’accaduto. Come per esempio la bugia detta dalla donna, per rimanere sola con il figlio, per poter portare avanti il suo piano.
Inoltre, anche nei giorni in cui erano ricoverati in ospedale, un’infermiera ha detto di aver sentito il piccolo piangere disperatamente. Quando è entrata ha trovato la madre che lo teneva stretto a sé troppo forte ed infatti, è riuscita a toglierglielo dalle mani. Pochi giorni dopo il rientro a casa, il piccolo Mattia purtroppo ha perso la vita, come la sorellina.