Stefania Cappa, svelato dov’era il giorno dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, sviluppi sulla cugina

L'inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi riaccende l'attenzione sulle gemelle Cappa, con nuovi elementi che potrebbero rivelare il loro coinvolgimento nel delitto avvenuto a Garlasco diciotto anni fa.

A diciotto anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso di Garlasco continua a suscitare interesse e nuove indagini. Recentemente, le gemelle Paola e Stefania Cappa sono tornate al centro dell’attenzione, nonostante non siano mai state formalmente indagate né al momento del delitto né in seguito. Queste due donne, nate il 28 ottobre 1984 e cugine della vittima, sono figlie della sorella del padre di Chiara. Gli ultimi sviluppi dell’inchiesta hanno riportato il loro nome nei dibattiti sia mediatici che investigativi, innescando speculazioni e curiosità.

Nuovi sviluppi investigativi

Secondo i recenti report del settimanale Giallo, l’attenzione su Paola e Stefania Cappa è alimentata da una serie di messaggi recuperati nel corso delle nuove indagini condotte dalla Procura di Pavia. Tra questi, uno in particolare attribuito a Paola Cappa contiene la frase: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Questa affermazione potrebbe avere implicazioni significative per le indagini, a condizione che venga analizzata nel contesto di altre comunicazioni e prove raccolte. Gli inquirenti stanno attualmente esaminando il contenuto del messaggio per chiarire il contesto e il tono in cui è stato inviato, cercando di determinare se possa rivelare qualcosa di cruciale per il caso. Sembrerebbe inoltre che il giorno dell’omicidio, Stefania Cappa si trovasse in piscina.

La testimonianza chiave

Il rinnovato interesse per le gemelle Cappa è stato ulteriormente alimentato dalla testimonianza di un uomo intervistato dalla trasmissione Le Iene, che successivamente è stato ascoltato dalla Procura. Questo testimone ha affermato di aver visto Stefania Cappa trascinare un borsone pesante all’interno della corte di una casa a Tromello, quattro ore dopo l’omicidio di Chiara Poggi. Questa casa appartiene ai nonni paterni delle gemelle, ed era abitata dal fratello Cesare Cappa, che si trovava in vacanza in Croazia al momento del delitto. Il testimone ha anche riferito di aver udito un tonfo proveniente dal canale adiacente. Le autorità hanno deciso di effettuare nuove ricerche nel corso d’acqua, incrociando questa testimonianza con un’altra risalente al 2007, sempre riguardante Stefania. Gli investigatori hanno definito il materiale recuperato come “interessante”, suggerendo che potrebbero esserci nuovi indizi da esplorare.

Chi sono Paola e Stefania Cappa

All’epoca del delitto, le gemelle Cappa erano al centro dell’attenzione pubblica non solo per i legami familiari con Chiara Poggi, ma anche per il loro comportamento nei confronti della stampa. Il giorno dopo la tragica morte di Chiara, Paola e Stefania furono riprese dalle telecamere mentre portavano un mazzo di fiori e una foto di Chiara, un gesto che suscitò diverse reazioni. Alcuni lo interpretarono come una manifestazione di dolore genuino, mentre altri lo considerarono un comportamento troppo distante dalla tragedia. Oggi, a quarant’anni, Stefania lavora come avvocato specializzato in diritto penale societario, mentre Paola è attiva nel campo del diritto sportivo e ha anche guadagnato notorietà come food blogger. La loro evoluzione professionale e la loro presenza nell’opinione pubblica continuano a suscitare curiosità e attenzione, soprattutto ora che il caso di Garlasco sembra riaprirsi con nuove prove e testimonianze.