Stop alle mascherine sui mezzi pubblici e ospedali, è ufficiale: ecco da quando
Il ministero della Salute ha ufficializzato l'addio all'obbligo di mascherina a partire dal prossimo fine settimana.
Ancora qualche giorno e sta per cadere anche una delle ultime restrizioni anticovid presenti nel nostro paese. A partire dal prossimo 1° ottobre infatti non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi pubblici e nelle strutture sanitarie.
La decisione è stata comunicata dal ministero della Salute che ha deciso di non prolungare la misura in questa fase dove il covid è tenuto sotto controllo.
Dal 1° ottobre le mascherine non saranno più obbligatorie quindi su treni, autobus, metro, ospedali, ambulatori medici ed Rsa. Il ministero pur non pubblicando nuove indicazioni, molto probabilmente continuerà a raccomandare e invitare i cittadini ad indossare la mascherina, soprattutto in caso di assembramenti.
Soprattutto negli ospedali e nelle case di cura per anziani, l’uso della mascherina è sempre stato un tema delicato vista la fragilità delle persone che vi si trovano in quel luogo. Non molto d’accordo con la scelta del ministero è il docente di Igiene all’Università Cattolica Walter Ricciardi.
Stop alle mascherine, Ricciardi non è d’accordo
Per il dottor Ricciardi lasciare tutti liberi senza mascherina soprattutto nei luoghi sanitari può essere pericoloso. “Se aboliamo l’uso delle mascherine con un germe oggi così contagioso gli lasciamo via libera, soprattutto negli ambienti ospedalieri dove le persone vanno per essere curate e correrebbero il rischio di infettarsi, per non parlare dei rischi degli operatori sanitari” – ha detto portando come riferimento il caso di Londra.
“Nel Regno Unito, dove sono state abolite tutte le precauzioni oggi hanno 200mila operatori sanitari con il Long Covid e tra i 2 e i 3 milioni di cittadini con strascichi dell’infezione” – ha detto.
Per questo si augura che qualcuno riproponga l’obbligo di mascherina almeno nei luoghi sanitari. “Mi auguro che ci sia una proroga per l’obbligo in questi ambienti perché altrimenti l’attuale dinamica di risalita dei contagi, innescata dalla ripartenza delle scuole, diventerà ancora più rapida. Già ci saranno problemi, tra qualche settimana, per l’innalzarsi della curva pandemica in corso” – le sue parole.