Strage di Corinaldo, la banda dello spray a processo con la mascherina

Oggi c'è stata l'udienza per la Strage di Corinaldo avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra. La banda dello spray è arrivata in Tribunale con la mascherina.

Oggi c’è stata l’udienza per la Strage di Corinaldo avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra. Sei persone sono rimaste uccise e duecento circa ferite. La banda dello spray si è presentata in aula con la mascherina.

I sei componenti del gruppo della Bassa Modenese sono arrivati con la mascherina in Tribunale scortati dalla polizia penitenziaria.

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Tutti hanno indossato delle mascherine ed hanno partecipato all’udienza davanti al gup Paola Moscaroli. La Procura di Ancona aveva chiesto il giudizio immediato.

L’emergenza coronavirus che in questi giorni sta allarmando il nostro Paese, non ha fermato l’udienza per la “banda dello spray” accusata della strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo in cui a perdere la vita furono sei persone.

Tutti i sei componenti del gruppo sono stati scortati dalla polizia penitenziaria, hanno raggiunto il Tribunale indossando una mascherina ed hanno partecipato all’udienza in cui si procede con il rito abbreviato.

La procura di Ancona aveva chiesto il giudizio immediato e l’udienza si è conclusa in un’ora circa con la presentazione delle costituzioni di parti civile, tra queste anche quella della Magic srl, la società di gestione della discoteca i cui componenti sono stati indagati in un altro filone di inchiesta.

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Ricordiamo che a perdere la vita nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 2018 furono cinque adolescenti e una mamma, Benedetta Vitali. In Tribunale non erano presenti i parenti delle vittime, ad eccezione del fratello della donna.

Quella tragica notte alla Lanterna Azzurra era previsto un dj set del trapper Sfera Ebbasta, ma nel locale in realtà non ci era mai arrivato.

Poco prima del presunto arrivo del trapper, qualcuno aveva spruzzato dello spray al peperoncino. In poco tempo si era scatenato il panico e il fuggi fuggi generale.

Centinaia di persone, gran parte ragazzi minorenni, si erano ammassati verso l’uscita d’emergenza. Durante la fuga, la balaustra sulla rampa d’emergenza cedette facendo precipitare giù tantissimi ragazzi.

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Ugo Di Puorto, Andrea Cavallari, Moez Akari, Raffaele Mormone, Souhaib Haddada e Badr Amouiyah sono i componenti della banda dello spray che hanno provocato questa tragedia. Oggi si sono presentati regolarmente in aula.

Tutti sono accusati di omicidio preterintenzionale, associazione per delinquere, lesioni personali anche gravi e singoli episodi di rapine e furti.