Strage di Erba, Olindo Romano: nuove prove e un testimone chiave che dirà la verità
Ecco le parole del legale dell'uomo
Si torna a parlare della strage di Erba, con Olindo Romano, ancora in cella con la moglie Rosa Bazzi, che torna a parlare di quel giorno in cui molte persone hanno perso la vita. Pare che ci saranno nuove prove per raccontare quanto accaduto. E sarebbe spuntato anche fuori un testimone chiave pronto a dire la verità sui fatti.
A 16 anni dalla strage di Erba Olindo Romano vuole fare chiarezza su quanto accaduto. L’uomo di 61 anni si trova in cella condannato all’ergastolo in concorso con la moglie Rosa Bazzi. L’accusa è quella di aver tolto la vita a Raffaella Castagna, al figlio Youssef Marzouck, alla madre Paola Galli e alla vicina di casa Valeria Cherubini.
L’uomo si trova ancora in cella, nella struttura penitenziaria di Opera, a Milano, dove annuncia novità incredibili sul caso che lo vede coinvolto insieme alla moglie.
In cella la vita è sempre quella, nulla di nuovo. Per passare un po’ il tempo continuo a lavorare in cucina, per il resto sto senza far niente tutto il giorno, spesso in compagnia di qualche altro detenuto costretto come me in questo carcere.
Intanto si apprende che Olindo Romano vorrebbe richiedere una revisione del processo, perché i suoi legali sono in possesso di nuove prove e di un testimone chiave.
Strage di Erba: Olindo Romano chiede una revisione del processo
L’uomo dice che le accuse contro di loro non hanno fondamento.
Io le liti dalla casa di Raffaella e Azouz le ricordo bene, litigavano spesso ma non per questo abbiamo pensato di fare una strage. E, in effetti, non c’entriamo nulla. Chi è stato? Non lo so, diversamente lo avrei già detto ai miei avvocati, ma di certo una strage simile può farla solo chi è abituato a fare quelle cose, non penso sia facile improvvisare un fatto del genere così efferato.