Supermercati a Napoli assaltati: scaffali vuoti
Supermercati a Napoli assaltati per paura che la regione venga chiusa
Supermercati a Napoli assaltati dopo l’aumento dei casi del nuovo Coronavirus. I cittadini hanno letteralmente fatto man bassa, con scaffali vuoti in tantissimi store della città partenopea. La notizia di un nuovo possibile lockdown ripropone scene già viste a marzo e ad aprile un po’ in tutta Italia.
Aumentano i contagi e aumentano anche le paure degli italiani. In Campania i numeri salgono giorno dopo giorno e gli esperti parlano di una seconda ondata di Coronavirus che potrebbe colpire a macchia d’olio in diverse realtà del bel paese.
E si torna a parlare di lockdown, questa volta non generalizzati, ma laddove c’è effettivo bisogno di imporre restrizioni per impedire il diffondersi del virus.
Come è avvenuto in occasione della prima ondata, anche in questo caso le paure si traducono con assalti ai supermercati, per paura di rimanere senza scorte di cibo. Il Mattino racconta di supermercati nel napoletano che oggi mostrano scaffali completamente svuotati da merci alimentari.
In molti punti vendita non ci sono più i beni considerati di prima necessità, mentre in altri cominciano a scarseggiare farina, lievito, prodotti inscatolati e altri alimenti che si possono conservare a lungo.
Uova, pomodori, lievito, pasta, farina: gli acquisti per questi generi alimentari sono cresciuti del 30% non appena il presidente rieletto Vincenzo De Luca ha imposto nuove restrizioni.
Supermercati a Napoli assaltati, paura di un nuovo lockdown
Campania e Lazio sono sicuramente le regioni più a rischio per un nuovo lockdown, come sottolineato anche dagli esperti nelle ultime ore. La paura dei cittadini è quella di rimanere bloccati a casa senza scorte.
Anche se abbiamo visto con il lockdown generale di marzo e aprile che in linea di massima non è mai mancato niente nei rifornimenti. A maggior ragione se a chiudere sono singole regioni.
Paura ingiustificata e assalti senza senso, mentre in Campania i casi salgono.