Terremoto in Friuli, scossa di magnitudo 3.1 preceduta da un forte boato
Scossa di terremoto in Friuli di magnitudo 3.1 preceduta da un forte boato che ha provocato panico tra i residenti, spingendoli a lasciare le loro case
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha fatto tremare il Friuli, nella serata del 27 ottobre 2019. L’evento sismico è stato preceduto da un forte boato che ha spaventato i residenti che, preoccupati per la loro incolumità, si sono riversati in strada prima di cena.
Domenica 27 ottobre 2019 alle 18:52:55 ora italiana si è verificata una scossa di magnitudo ML 3.1 con l’epicentro a 1 km NE da Cavasso Nuovo (PN). Le coordinate geografiche (lat, lon) registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: INGV sono state 46.2, 12.78. Il terremoto si è verificato ad una profondità di 13 km ed è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma.
La scossa registrata nel pordenonese ha provocato panico e preoccupazione tra la popolazione perché è stata preceduta da un forte boato. L’evento sismico è stato percepito dai sismografi dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Trieste dall’OGS e dalla Protezione civile Friuli-Venezia-Giulia.
Le squadre dei vigili del fuoco sono state allertate da numerose chiamate ai centralini. Fortunatamente, non ci sono pervenute notizie di danni a cose o persone: solo tanta paura per il boato.
Cavasso Nuovo è un piccolo comune di circa 1520 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. Fino al 1873 Cavasso era unita al vicino paese di Fanna e si chiamava Fanna-Cavasso. Solo in seguito Cavasso si separò costituendosi in comune autonomo che ricevette la denominazione “Nuovo” dopo 1861.
Gli abitanti di Cavasso Nuovo ricordano, purtroppo, molto bene il devastante terremoto del Friuli che nel 1976 provocò enormi crolli e danni. Fu soprannominato dai locali Orcolat (Orco in lingua friulana) ed ebbe una magnitudo 6.5 sulla scala Richter.
Il sisma si verificò alle ore 21:00:12 del 6 maggio 1976, e fu seguite da alcune scosse di assestamento molto forti l’11 e 15 settembre. Si è trattato di uno dei peggiori eventi sismici che abbiano mai colpito l’Italia per il numero di decessi, per la vastità della zona colpita e per i danni provocati.