Terremoto: un’altra scossa avvertita nelle Marche
Dopo la scossa di ieri sera di 3.1 se ne è registrata un'altra ben più forte di magnitudo 3.6
Sono due le scosse avvertite distintamente dagli abitanti delle Marche. Le scosse, entrambe localizzate in mare, vanno dagli 8 e gli 11 chilometri di profondità. La scossa di ieri sera con magnitudo 3.1 ed epicentro in mare a largo di Pedaso, provincia di Fermo, non è stata l’unica.
Altre scosse sono state registrate e sentite dalla popolazione locale. Questa mattina alle 10.22 un’altra scossa ha fatto preoccupare i cittadini. I dati dell’INGterremoti confermano l’epicentro nella Costa Marchigiana Picena (Ascoli Piceno). L’istituto nazionale di Geofisica conferma la profondità di 11 chilometri in mare, cosa che dimostrerebbe che si tratta di un’unica faglia in movimento.
Mezz’ora più tardi è arrivata un’altra scossa, più forte, 3.6 magnitudo. I residenti iniziano ad essere preoccupati, per ora non si sono registrati danni ma la speranza è che la terra si fermi. Le scosse di questa mattina hanno fatto si che i comuni di Grottammare e Cupra Marittima abbiano, in via precauzionale, sospeso le lezioni scolastiche per tenere tutti i bambini a casa.
Molti genitori sono andati a riprendere i figli non appena hanno avvertito la scossa. I tecnici comunali sono al lavoro e stanno effettuando sopralluoghi a tutti gli edifici pubblici. L’ordinanza del sindaco ha previsto la chiusura delle scuole anche per domani nel frattempo si attende l’evoluzione dello sciame sismico. San Benedetto del Tronto ha evacuato l’istituto alberghiero e la scuola media Moretti.
La costa marchigiana nel passato è stata già protagonista di diversi terremoti, il più importante quello del 1987 di magnitudo 5.1.