La testimonianza di Alessandro Mele sul Coronavirus: “È grave”

Arriva la testimonianza di Alessandro Mele, il 31enne affetto da Covid lancia un appello

Nel corso delle ultime ore è arrivata la triste testimonianza di Alessandro Mele, un giovane ragazzo di 31 anni affetto da Coronavirus. A causa della criticità delle sue condizioni di salute, il ragazzo ha deciso di lanciare un forte appello per contribuire a far fronte a questa terribile emergenza.

Alessandro Mele

Alessandro Mele è un giovane barista di 31 anni di Frosinone il quale è stato ricoverato presso l’ospedale “Spaziani” dopo aver contratto il Coronavirus. A causa di questa brutta malattia, le condizioni di salute del ragazzo sono gravi. Per questo motivo, lui stesso ha deciso di lanciare un forte messaggio al web, soprattutto ai giovani, per sensibilizzare questo brutto periodo.

Alessandro Mele sta vivendo il Coronavirus sulla propria pelle e per questo motivo ha deciso di raccontare questa esperienza a tutto il web. Così il barista di Frosinone ha iniziato il suo racconto:

Quasi una settimana fa ho iniziato ad avere alcuni sintomi sospetti. All’inizio, avevo la febbre. Non passava, nonostante provassi a prendere alcuni medicinali, e continuava ad oscillare tra 37 gradi corporei e 38,5. Oltre questo, ho iniziato ad avvertire dolori alle ossa.

Peraltro il ragazzo ha anche spiegato tutti i sintomi che ha avuto i primi giorni in cui il virus ha iniziato a svilupparsi:

Tra l’altro, ho iniziato a non sentire più gusto ed olfatto. Infine, quello che mi ha spaventato maggiormente, è stata la difficoltà che provavo nel respirare, come fossi sempre sotto sforzo

Una volta che è stato ricoverato, Alessandro ha scoperto di avere una forma di polmonite da Coronavirus. Inoltre, il 31enne ha anche dichiarato che l’isolamento e l’allontanamento dai propri cari provoca un forte trauma emotivo.

Infine, il barista ha voluto lanciare un forte appello a tutti colore che non credono in questo virus:

Ero uno di primi a essere un po’ scettico, anche se ho sempre rispettato le norme e usato la mascherina. Voglio dire a tutti che il virus esiste, anche se può prendere in forma lieve o più grave. Non è una passeggiata. Rispettate le norme e, ai primi sintomi, avvertite il vostro medico. E mettetevi subito in quarantena. Credo di essermi ammalato al lavoro, visto che sono a contatto con molte persone“.