“Ti dico la verità, io ho paura di soffrire ancora e ho una grande fifa di morire, ma non perché ho paura del Cielo, perché amo la vita, proprio tanto tanto”: l’ultimo messaggio di Laura, la guerriera non ce l’ha fatta

Una comunità intera è sotto shock per la morte di Laura Salvatori: la 43enne si è spenta per le complicanze di una malattia congenita

Si chiamava Laura Salvatori la donna di appena 43 anni che ieri, dopo una lunga ed estenuante lotta con una malattia congenita, oltre 20 interventi e due trapianti di cuore, si è spenta per sempre. Una comunità intera, quella del piccolo comune di Tagliacozzo, nell’entroterra abruzzese, è sconvolta da questa drammatica notizia.

Laura Salvatori si è spenta a 43 anni
Credit: Laura Salvatori – Facebook

Nonostante il destino l’abbia messa di fonte ad un ostacolo che alla fine si è rivelato essere realmente invalicabile, Laura Salvatori, 43enne abruzzese d’origine, ha sempre cercato di vivere la vita al massimo. Dopo il diploma al liceo Scientifico di Avezzano e la laurea alla Sapienza di Roma, aveva iniziato a lavorare come consulente nella gestione di una società di comunicazione. Era poi legata da sempre al convento di San Francesco e faceva parte dell’OFS, oltre a partecipare attivamente alle numerose attività del suo comune.

Laura Salvatori si è spenta a 43 anni
Credit: Laura Salvatori – Facebook

Una malattia congenita l’ha poi costretta a concentrarsi alle cure. Come scrive anche il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, ha dovuto sottoporsi a ben 22 interventi, di cui tre a cuore aperto. Lo scorso 19 maggio ha subito un primo trapianto al Niguarda di Milano, ma l’organo inspiegabilmente non è partito e il 12 giugno ha quindi ricevuto un nuovo cuore. Inizialmente le cose parevano andare nel migliore dei modi, ma nel giro di poco tempo la situazione è precipitata. Fino a ieri, quando la 43enne si è spenta per sempre.

Laura Salvatori si è spenta a 43 anni
Credit: Laura Salvatori – Facebook

Innumerevoli e strazianti i messaggi di cordoglio che hanno riempito il web, ma ancor più commovente è un messaggio che la stessa Laura, qualche tempo fa, poco prima di entrare in rianimazione, ha scritto a suo marito Pietro Guida, giornalista e fondatore dei quotidiani locali AbruzzoLive e MarsicaLive. Queste erano state le sue parole:

Ti dico la verità, io ho paura di soffrire ancora e ho una grande fifa di morire, ma non perché ho paura del Cielo ma perché amo la vita, proprio tanto tanto. Dio è il Signore della vita.. Vorrei tanto uscire da qui per un po’ di sole sulla pelle, vorrei aprire queste vetrate sigillate e respirare aria, vorrei tanto bere una shweps con il ghiaccio e me lo vietano, o fare una passeggiata tra il verde con Oscar, ma poi mi faccio forza perché penso: che cos’è tutto questo confronto al paradiso?