Torino, 13enne ingoia uno spillo di 3,5 cm: operata d’urgenza. È salva
Una bimba di 13 anni ha ingerito uno spillo di 3,5 mentre stava giocando. È stata trasportata d'urgenza in ospedale. Ecco come sta ora la piccola...
Torino, ingoia uno spillo di 3,5 cm per gioco: operata d’urgenza. 13enne salvata grazie a un delicato intervento.
Una bambina di 13 anni ha ingoiato uno spillo di 3,5 mentre stava giocando. È stata trasportata d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino.
È successo a Torino, una 13enne per gioco ha ingoiato uno spillo di 3,5 centimetri di lunghezza è stata trasportata immediatamente al Regina Margherita di Torino ed è stata operata. Fortunatamente la piccola è salva ma ci è voluta un’operazione in extremis per lei.
Lo spillo era rimasto incastrato nei bronchi. Secondo le ricostruzioni svolte dagli agenti, la 13enne stava correndo mentre teneva lo spillo tra i denti e per sbaglio l’ha ingoiato. La bambina è di origini egiziane, lo spillo le era andato anche di traverso.
Immediatamente è stata portata in pronto soccorso ed i medici le hanno fatto una tac al torace. La tac ha mostrato l‘incuneamento del corpo estraneo tra il bronco intermedio e il bronco lombare medio destro. Serviva un’immediata operazione per salvarle la vita ed è stata trasportata subito al Regina Margherita.
Immediatamente l’equipe medica ha effettuato il delicato intervento di rimozione che consisteva in una broncoscopia rigida in modo endoscopico ma non invasivo.
Questa operazione è stata effettuata con l’utilizzo della colonna endoscopica che è stata di recente dotata dalla Compagnia di San Paolo.
La bambina è fuori pericolo e dopo qualche ora è stata dimessa. L’intervento è stato eseguito dalla dottoressa Federica Peradotto in collaborazione con la dottoressa Valeria Boggio presso l’Otorinolaringoiatria diretta da Paolo Tavormina.
Un intervento molto complicato ma che ha avuto successo. Dopo 48 ore dal fatto, la piccola è potuta tornare a casa perché non corre più nessun pericolo.
Fortunatamente questa vicenda si è conclusa bene ed è rimasto solo tanto spavento.
“A volte i ragazzini fanno cose un po’ matte ma è andato tutto bene, ho la fortuna di avere dei bravissimi collaboratori”, ha raccontato Paolo Tavormina.