Torino, lite tra vicini a Pinasca finisce male: un uomo perde la vita

Torino, una lite tra vicini a Pinasca finisce nel peggior dei modi: un uomo perde la vita a colpi di fucile da caccia nella borgata Case Sparse Mercateria

Torino, una lite tra vicini a Pinasca finisce nel peggior dei modi: un uomo perde la vita a colpi di fucile da caccia nella borgata Case Sparse Mercateria. La vittima, un uomo di 66 anni, originario della Sardegna, di nome Mirai Asuntino, è stato freddato a colpi di fucile da caccia dal suo vicino, identificato in seguito come Stefano Barotto. Ecco la ricostruzione dei fatti fatta dagli inquirenti.

Mirai Asuntino, 66 anni e Stefano Barotto, 69 anni, ex muratore, erano vicini e litigavano spesso anche per futili motivi. Il 18 di ottobre, si trovavano entrambi in una zona periferica della borgata Case Sparse Mercateria, in val Chisone. Con loro c’era anche la moglie di Mirai Asuntino. Per cause ancora da chiarire, i due hanno iniziato a litigare e Stefano Barotto ha sparato almeno 3 colpi con il suo fucile da caccia. Le pallottole hanno colpito la vittima al volto.

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La moglie ha provato a soccorrerlo e ha chiamato le forze dell’ordine. Nel frattempo, Stefano Barotto si è dileguato nei boschi della zona. I carabinieri hanno istituito vari posti di blocco in tutta la zona.

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(foto di Dario Mongiello)

Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto poco dopo le 18.15 trovando il corpo di Mirai Asuntino ormai senza vita. Sono iniziate le ricerche sul territorio per individuare l’assassino, già noto, a quanto pare, alle forze dell’ordine.

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(foto di Dario Mongiello)

Subito dopo aver commesso l’omicidio Stefano Barotto pare sia andato in un bar di Pinasca dove ha bevuto alcolici. Al bar avrebbe ammesso di aver ammazzato un uomo poco prima poi è andato via e ha passato la notte in una grotta. Il 19 ottobre è stato catturato dalle forze dell’ordine ed interrogato presso la caserma della Compagnia dei carabinieri di Pinerolo ma si sarebbe rifiutato di rispondere alle domande del sostituto procuratore della Repubblica, Rossella Salvati.

Pinasca

A ricostruire i fatti sono stati gli uomini dell’arma. Sembra che i due abbiano litigato poco prima del delitto per un parcheggio. Durante la lite ci sono stati anche spintoni e sono volate parole grosse ma tutto si sarebbe concluso con un chiarimento e con una stretta di mano.

macchina-carabinieri

Dopo un ora, però, Stefano Barotto si sarebbe presentato con la sua vecchia Citroen presso l’abitazione della vittima Assuntino Mirai. Con sé aveva un fucile da caccia e quando il vicino gli ha aperto la porta ha fatto fuoco, colpendolo al volto.

Torneremo con aggiornamenti.