Tragedia a Padova, uomo uccide sua moglie incinta e poi si costituisce

La donna uccisa a Padova era già mamma di 3 bambini e ne aspettava un quarto. La gelosia dietro al movente

Terribile la vicenda accaduta la scorsa notte a Cadoneghe, in provincia di Padova. Un uomo, colto da un raptus di follia, ha ucciso sua moglie e madre dei suoi figli con una coltellata al petto. Dopo aver commesso il fatto, il 39enne ha effettuato una chiamata ai Carabinieri denunciando se stesso e ciò che aveva fatto.

Femminicidio a Padova

Un altro terribile femminicidio è accaduto la scorsa notte in provincia di Padova, più precisamente a Cadoneghe. Il magazziniere di 39 anni e di origini marocchine, Jennati Abdelfettah, ha afferrato un coltello da cucina ed ha ucciso sua moglie, la 30enne connazionale Abioui Aycha.

Femminicidio a Padova

Subito dopo averla uccisa, l’uomo ha chiamato la stazione dei Carabinieri e ha confessato ciò che aveva appena fatto. Sul posto sono arrivati tempestivamente gli agenti che hanno dichiarato il decesso della donna ed hanno arrestato l’omicida.

La vittima era mama di tre figli di 9,7 e 4 anni e, inoltre, si trovava al quarto mese di gravidanza del quarto figlio. I tre bambini, che abitavano con loro, sono stati affidati temporaneamente ad una amica della donna che abita nella stessa zona.

Femminicidio a Padova

Secondo le prime indagini, pare il movente che abbia spinto l’uomo a compiere l’efferato gesto, sia legato ad un attacco di gelosia. La donna, già in passato, aveva denunciato suo marito per violenza domestica, salvo poi ritirare la denuncia.

La vicenda di Padova riporta a quella di Carignano

Credit video: Rai- YouTube

Quello successo a Cadoneghe è l’ennesimo episodio di femminicidio accaduto, tra l’altro, proprio nel giorno contro la violenza sulle donne. Inevitabilmente questa vicenda riporta la mente a quella accaduta poco più di un mese fa a Carignano, in provincia di Torino. In quel caso, un uomo di 40 anni, Alberto Accastello, aveva deciso di uccidere tutta la sua famiglia, per poi togliersi la vita.

Nel cuore della notte l’operaio agricolo aveva impugnato la sua pistola regolarmente registrata ed ha sparato prima a sua moglie, poi ai due gemellini di due anni, Alessandro e Aurora, poi ancora al cane e, in fine, si è tolto la vita. I colpi alla testa non hanno lasciato scampo a nessuno di loro. Solo la piccola di due anni, ha resistito per due giorni prima di spegnersi inevitabilmente.