Tragedia durante la giornata di pesca, il suo corpo è stato recuperato dopo l’allarme. Cos’è successo

Francesco Ranghino, 41 anni, è stato trovato morto mentre pescava nel rio Gaggiolo. I familiari avevano lanciato l'allerta dopo la sua scomparsa. Intervento del soccorso alpino in altre emergenze.

Un tragico incidente ha colpito la comunità del Cusio, dove un uomo di 41 anni ha perso la vita mentre si trovava nei torrenti della zona per pescare. Il ritrovamento del corpo è avvenuto in una notte di angoscia per i familiari, che non lo avevano visto rientrare a casa. Le operazioni di ricerca hanno coinvolto diverse squadre di emergenza, evidenziando l’importanza della pronta risposta in situazioni di emergenza.

Il ritrovamento del corpo di Francesco Ranghino

Il corpo di Francesco Ranghino è stato scoperto nel rio Gaggiolo intorno all’una di notte, dopo che l’allerta era stata lanciata dai suoi familiari alle 23.30. La preoccupazione per la sua assenza ha portato i familiari a contattare le autorità, dando inizio a una mobilitazione di soccorsi. La ricerca ha visto il coinvolgimento del soccorso alpino, della Guardia di finanza, dei vigili del fuoco e della protezione civile, tutte forze pronte a intervenire in situazioni critiche. La scoperta del corpo ha portato un’immensa tristezza nella comunità e ha sollevato interrogativi sulle circostanze della sua morte.

Francesco Ranghino risiedeva nella frazione di Arzo, all’interno del comune di Casale Corte Cerro, situato nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola. La sua scomparsa ha colpito non solo i familiari, ma anche gli amici e i conoscenti, che lo ricordano come una persona appassionata di pesca e della vita all’aria aperta. In un momento così difficile, il soccorso alpino ha offerto supporto psicologico alla famiglia, inviando una psicologa volontaria della stazione Valgrande per fornire assistenza emotiva e supporto durante questo doloroso periodo.

Altri interventi nella notte in Val Vigezzo

Nella stessa notte in cui è avvenuto il tragico evento, i volontari del soccorso alpino sono stati chiamati a intervenire anche in Val Vigezzo. Qui, un uomo di nazionalità tedesca ha accusato un malore mentre si trovava in montagna. Le squadre di soccorso, rapidamente mobilitate, hanno raggiunto il malcapitato a piedi, nonostante le difficoltà del terreno, per garantirne la sicurezza. Una volta raggiunto, l’uomo è stato assistito e trasportato dai sanitari, che hanno provveduto a fornire le cure necessarie. Questi eventi evidenziano la dedizione dei soccorritori e l’importanza della preparazione e della prontezza in situazioni di emergenza, soprattutto in contesti montani e impervi.