Tragedia Quargnento, ecco cos’è successo ad Alessandria: “È un attentato, volevano la strage”

Tragedia Quargnento, ecco cos'è successo ad Alessandria: “È un attentato, volevano la strage”

Tragedia Quargnento, ecco cos’è successo ad Alessandria: non un incidente ma un’attentato. Ad avvalorare quest’ipotesi è il sindacato dei vigili del fuoco che spiega le ragioni che spingono a credere che si sia trattato di un gesto doloso. Ecco cosa hanno scoperto le forze dell’ordine.

Le due forti deflagrazioni che stanotte hanno squarciato il cielo di Quargnento non sarebbero un incidente ma un vero e proprio attentato. Il sindacato dei Vigili del Fuoco ha fatto sapere che l’incendio divampato all’interno della cascina disabitata di Quargnento, in provincia dell’Alessandria, sarebbe stato doloso: “Non è stato un incidente ma un attentato, volevano la strage”, ha ribadito il sindacato di Vigili del Fuoco.

cascina-esplosa-Quargnento

Ma cos’è successo a Quargnento, in provincia di Alessandria? Nella notte tra il 4 e il 5 novembre, i Vigili del Fuoco di Alessandria hanno ricevuto una telefonata che parlava di un’esplosione in una cascina abbandonata. Verso mezzanotte si è verificata una prima esplosione. I pompieri sono immediatamente intervenuti sul posto ma dopo circa un oretta, c’è stata una seconda deflagrazione che ha sorpreso all’interno alcuni membri della squadra: 3 vigili del fuoco hanno perso la vita e altri sono stati feriti. Tra i feriti c’è anche un carabiniere.

Pompieri-Alessandria

Ci sarebbero ulteriori prove che avvalorerebbero questa ipotesi: i vigili del fuoco hanno trovato delle bombole del gas con degli inneschi e un timer comandato a distanza programmato ad esplodere all’1:30.

innesco

Poi c’è stata una telefonata fatta da un anonimo ai vigili del fuoco che parlava di un incendio che ancora non c’era. La prima esplosione, che si è verificata intorno a mezzanotte, è stata seguita da una seconda deflagrazione verso l’1:15 e poi di una terza. La seconda esplosione è stata particolarmente forte è ha fatto crollare la casa attigua alla cascina.

innesco-esplosivo

Ecco cosa riferisce una fonte locale che è stata citata dal capo del Corpo dei VVFF:

“Una chiamata ai vigili del fuoco ha segnalato un incendio che in realtà non c’era. (…) Le bombole erano messe vicine con l’obiettivo di far esplodere la palazzina. Dentro c’erano i vigili che stavano facendo il sopralluogo”.

Cos’è accaduto ai tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nell’esplosione? Lo racconta un residente che abita nella zona:

“C’è stata una piccola esplosione prima di mezzanotte. Ma non ci avevo fatto troppo caso. Poi ho sentito arrivare vigili del fuoco. Poco dopo la mezza un botto molto più forte, che ci ha svegliati”.

La seconda esplosione è stata fatale per Marco Triches, Antonio Candido e Matteo Gastaldo. I corpi dei primi due sono stati ritrovati senza vestiti, sbalzati a 300 metri di distanza dalla cascina. Mentre Matteo Gastaldo è rimasto seppolto sotto le macerie. Il suo corpo è stato ritrovato all’alba dai colleghi. Feriti anche Giuliano Dodero, il caposquadra dei Vigili del fuoco, il vigile Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo.

Ecco il Tweet dei Vigili del Fuoco, dedicato ai colleghi che hanno perso la vita a Quargnento:

“Dolore dei #vigilidelfuoco per la perdita dei colleghi nell’esplosione di #Quargnento (AL). Il Capo Dipartimento Salvatore Mulas e il Capo del Corpo Fabio Dattilo esprimono tutta la vicinanza alle famiglie dei tre vigili vittime del dovere e ai colleghi tutti e di Alessandria”.