Tragedia sul lavoro, i colleghi hanno fatto di tutto per salvarlo: aveva anche lui solo 23 anni
Tragedia nel milanese: giovane ragazzo perde la vita sul posto di lavoro.
Ennesima tragedia quella che ha colpito un giovanissimo ragazzo di appena 23 mentre si trovava sul posto di lavoro. Il poverino è stato stritolato dal compattatore dei rifiuti e purtroppo ogni forma di intervento è risultata del tutto inutile.
Ecco che cosa è successo a Cusago.
Cusago: giovane ragazzo si spegne sul posto di lavoro: aveva solo 23 anni
Ogni giorno moltissime persone perdono la loro vita sul posto di lavoro. Questa volta è toccato ad un ragazzo che aveva da poco compiuto 23 anni e che si trovava a lavoro presso una ditta di smaltimento rifiuti a Cusago, in provincia di Milano.
Il ragazzo, originario dell’Egitto, lavorava da tempo per quell’azienda, ma questo non significa essere in grado di prevedere tutti i rischi che un macchinario simile potrebbe riservare. Per non parlare poi della possibilità in merito al verificarsi di incidenti e di imprevisti.
Questo tragico evento si è verificato intorno alle 23.30 presso l’azienda Impresa Covertini sita in Viale Europa a Cusago. In questa zona si procede infatti alla raccolta, allo stoccaggio e allo smaltimento di tutti quei rifiuti che vengono catalogati come speciali.
Che cosa è successo al povero operaio?
Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, il ragazzo stava lavorando come ogni giorno quando avrebbe messo in atto una manovra a dir poco azzardata che gli sarebbe costata la vita. La bocchetta di aspirazione del macchinario avrebbe risucchiato l’operaio, il quale sarebbe poi finito nel tritarifiuti.
La morte è sopraggiunta sul colpo e solamente i Vigili del fuoco sono potuti intervenire per recuperare i poveri resti del ragazzo. I soccorsi non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso dell’uomo. Rimangono ancora sconosciute le dinamiche che hanno provocato la dipartita del giovane ragazzo, ma nelle prossime ore verranno condotte ulteriori indagini sulla faccenda. Non possiamo far altro che stringerci al dolore della famiglia del 23enne.
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