Tragedia sul lavoro, muore travolto dal mezzo di servizio, era giovanissimo: dove e cosa è successo
Incidente mortale a Valmontone: un operaio ecologico di 42 anni è stato schiacciato da un mezzo in movimento mentre lavorava, suscitando preoccupazioni sulla sicurezza nel settore
Un drammatico incidente ha scosso la comunità di Valmontone, situata nel sud della provincia di Roma, questa mattina. Intorno alle 8 e 30, alcuni testimoni hanno udito un forte rumore seguito dal suono di un mezzo pesante che ha terminato la propria corsa sul lato della strada.

La vittima è identificata come M.D.P., un uomo di 42 anni residente a Zagarolo, che stava eseguendo lavori di raccolta rifiuti in via Colle Santangelo. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che il veicolo abbia subìto un improvviso guasto, sfrenandosi e trascinando l’operaio per alcuni metri prima di arrestarsi nelle vicinanze di Piazza Alcide De Gasperi.
La notizia dell’incidente ha rapidamente fatto il giro della città, generando shock e incredulità tra i residenti. Sul luogo sono accorsi i soccorritori del 118, ma purtroppo non hanno potuto far nulla per salvare la vita del lavoratore. Hanno raggiunto la scena anche i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale, gli ispettori della ASL RM5 e i rappresentanti dell’azienda Ambiente Energia e Territorio (Aet) di Ciampino, per la quale M.D.P. lavorava.
Tra i presenti anche il sindaco Veronica Bernabei, visibilmente colpita dall’accaduto, insieme a vari assessori e cittadini che cercavano di comprendere le circostanze di questo tragico evento. La salma dell’uomo è stata trasferita all’obitorio di Tor Vergata intorno alle 10, dove sarà a disposizione delle autorità competenti per ulteriori accertamenti.
La nota della Cgil di Roma e del Lazio
La Cgil di Roma e Lazio ha rilasciato una dichiarazione in merito all’incidente, esprimendo il proprio cordoglio per la perdita di un operatore ecologico di 42 anni che ha perso la vita sul lavoro. La nota sottolinea che l’uomo sarebbe stato schiacciato dal mezzo a causa di circostanze che devono ancora essere chiarite. L’organizzazione ha messo in evidenza che il lavoro nell’ambito dell’igiene ambientale continua a essere pericoloso, soprattutto quando gli operatori lavorano da soli.
Inoltre, la Cgil ha evidenziato che la prassi di avere un solo operatore al lavoro, diffusa in molte aziende del settore, rappresenta un modello organizzativo rischioso e inadeguato. Secondo il sindacato, questa modalità operativa non solo riduce i costi ma compromette la sicurezza dei lavoratori. Infatti, quando un operatore scende dal mezzo per effettuare la raccolta, non c’è nessuno al posto di guida per controllare il veicolo. Per prevenire simili tragedie, è fondamentale rivedere questo approccio imprenditoriale che prioritizza i profitti sulla salute e sicurezza dei lavoratori. La Cgil ha annunciato che intende contattare la Regione Lazio e l’ANCI per richiedere un incontro urgente su queste problematiche di sicurezza nel settore.