Tragico incidente in pieno centro: il fratello del famoso si ferma per prestare soccorso, è stato ridotto malissimo
Un ingegnere aggredito brutalmente a Fuorigrotta mentre prestava soccorso a un giovane, davanti alla madre e ai figli, solleva preoccupazioni per la sicurezza nel quartiere e la violenza giovanile.
Un episodio di violenza ha sconvolto la serenità di una serata a Fuorigrotta, un quartiere situato nella parte occidentale di Napoli. L’aggressione si è verificata il 26 agosto intorno alle 23, quando un uomo è stato attaccato da un gruppo di giovani mentre cercava di prestare soccorso a un ragazzo caduto da uno scooter. L’incidente ha lasciato la vittima, Raffaele Di Giacomo, 47 anni, in gravi condizioni, con diverse fratture e un forte trauma psicologico, specialmente considerando la presenza della madre e dei suoi figli durante l’aggressione.

Il racconto di Raffaele Di Giacomo, ingegnere originario di Napoli ma residente a Milano, è stato reso noto mentre si trovava in ospedale. Di Giacomo era tornato a Napoli per trascorrere del tempo con la madre e il fratello, Sergio Lomasto, un consigliere municipale. Dopo una cena in un ristorante a Bagnoli, l’uomo ha deciso di fermarsi per aiutare un giovane che era caduto, ma si è trovato circondato da un gruppo di circa una dozzina di ragazzi che lo hanno aggredito senza alcun motivo apparente. La scena si è svolta in una zona centrale e frequentata, rendendo l’accaduto ancora più inquietante.
Scende dall’auto per prestare soccorso poi l’incubo
Il pestaggio è durato diversi minuti, con la vittima colpita con calci e caschi, mentre gli spettatori, tra cui alcuni clienti del fast food McDonald’s, cercavano di intervenire. Nonostante alcuni tentativi di fermare l’aggressione, l’azione del branco è continuata senza sosta, con Di Giacomo che tentava di proteggersi. La madre e i figli, terrorizzati all’interno dell’auto, hanno assistito impotenti a quanto stava accadendo, con la madre che ha chiamato le forze dell’ordine nel tentativo di porre fine all’incubo. Alla fine, il gruppo di aggressori è riuscito a fuggire, lasciando Di Giacomo gravemente ferito.
Ricoverato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, Di Giacomo ha subito fratture multiple, tra cui quella del naso e dello zigomo, e dolori diffusi, con particolare preoccupazione per la possibile compromissione della vista all’occhio destro. Il suo racconto mette in luce una profonda angoscia, non solo per le ferite fisiche, ma anche per il trauma psicologico subito dai suoi figli, ai quali ha sempre insegnato il valore di aiutare il prossimo. La domanda che si pone è come possa spiegare loro un episodio di violenza così ingiustificato.
Le reazioni e le richieste di sicurezza nel quartiere
Il fratello di Di Giacomo, Sergio Lomasto, ha evidenziato la gravità dell’accaduto, definendolo un ulteriore episodio di violenza gratuita che affligge Fuorigrotta. Lomasto ha ribadito la necessità di un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nella zona, sottolineando che è inaccettabile che un’area così centrale diventi teatro di atti di violenza simili. Ha fatto appello al prefetto di Napoli per una maggiore sicurezza, sostenendo che la comunità non deve convivere con la paura e che è inaccettabile sentirsi minacciati anche in pieno giorno.
Il ricordo di un precedente drammatico episodio, avvenuto ad aprile 2024, ha ulteriormente intensificato i timori nel quartiere. In quell’occasione, una donna di 50 anni fu colpita da un proiettile vagante mentre si trovava con il figlio. Lomasto ha sottolineato il rischio che simili episodi possano avere conseguenze devastanti per le famiglie coinvolte. La paura e la preoccupazione per la sicurezza pubblica sono diventate un tema ricorrente tra i residenti di Fuorigrotta.
Le indagini sull’aggressione sono attualmente in corso, con la polizia che ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona. L’analisi delle immagini e le testimonianze dei testimoni saranno fondamentali per identificare i responsabili. Nel frattempo, la comunità resta in attesa di risposte e di un intervento efficace per garantire la sicurezza e la tranquillità nel quartiere, inquieta per la possibilità che uscire di casa possa trasformarsi in un rischio. La speranza è che episodi del genere non si ripetano e che la vita a Fuorigrotta possa tornare alla normalità.