“Tragico schianto” Ancora una tragedia sulla strada, Matteo non ce l’ha fatta, aveva solo 36 anni: dove e cosa è successo

I soccorsi erano stati immediati, ma le condizioni del motociclista sono tuttavia apparse fin da subito gravissime

Ancora una volta dobbiamo parlare di un evento drammatico sulle strade italiane che ha coinvolto in modo imprevisto un’auto e una moto. I due mezzi si sono scontrati dopo che la vettura è uscita da una strada laterale, trovandosi sul cammino di Matteo Monfrini, motociclista 36 anni, che non ha avuto scampo.

matteo monfrini, muore 36enne motociclista

Il giovane motociclista ha perso la vita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo a seguito del grave incidente. Il dramma è avvenuto domenica scorsa sulla provinciale Francesca tra Ghisalba e Cologno al Serio. Sono stati giorni tremendi dopo il ricovero disperato in ospedale.

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Monfrini, originario di Melzo nel Milanese ma residente a Treviglio, era alla guida della sua moto di grossa cilindrata. È con questa che si è schiantato contro l’auto che usciva da una strada laterale. L’impatto è stato violentissimo e le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

Il motociclista, infatti, ha centrato la portiera anteriore destra della vettura ed è stato sbalzato dalla sua sella, ricadendo sull’asfalto con violenza. Soccorso dal 118, è stato rianimato e intubato sul posto prima di essere trasportato in codice rosso all’ospedale di Bergamo.

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La dinamica è abbastanza chiara. Monfrini stava percorrendo la provinciale in direzione di Cologno quando, superata una rotatoria, si è trovato di fronte l’auto, una station wagon, che si immetteva sulla strada principale da una via secondaria. Nonostante i soccorsi tempestivi e le cure prestate dai medici del Papa Giovanni XXIII, Monfrini, alla fine, non è sopravvissuto alle gravi ferite riportate nell’incidente. La dinamica precisa del sinistro è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, che stanno svolgendo i rilievi per ricostruire l’accaduto e stabilire eventuali responsabilità.

I soccorsi erano stati comunque immediati. Sul posto il 118 aveva inviato due ambulanze e l’elisoccorso. Le condizioni del motociclista sono tuttavia apparse fin da subito gravissime. Anche se è stato trasportato in codice rosso e in fretta e furia all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, non sono bastate le cure incessanti e l’impegno encomiabile del personale medico. Ferito in modo non grave l’automobilista; l’uomo che è ancora sotto choc per l’accaduto. In questi giorni altri incidenti hanno avuto un bilancio davvero drammatico. È sempre utile invitare tutti alla massima prudenza alla guida.