Trapani, malore a scuola: morto 19enne

Questa mattina uno studente 19enne ha accusato un malore mentre si trovava a scuola. È stato subito soccorso ma dopo essere trasportato in ospedale, è morto.

È accaduto in provincia di Trapani, questa mattina uno studente 19enne ha accusato un malore mentre si trovava a scuola. È stato subito soccorso ma dopo essere trasportato in ospedale, è morto.

Il ragazzo era residente a Macari a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. Frequentava l’istituto alberghiero. Il 19enne si trovava a scuola quando all’improvviso ha avvertito un forte dolore al petto mentre era in classe per seguire le lezioni.

Si chiamava Osvaldo Kenga ed aveva origini albanesi ma da anni era residente a Macari, una frazione di San Vito Lo Capo in provincia di Trapani.

Secondo una prima ricostruzione, il 19enne mentre stava seguendo in classe le lezioni, improvvisamente avrebbe avvertito un dolore al petto.

ambulanza

È stato immediatamente soccorso e sono stati chiamati i medici di emergenza e poi il personale del 118 che è arrivato sul posto in poco tempo. Nonostante ogni tentativo di salvarlo, il 19enne è morto poco dopo essere arrivato in pronto soccorso mentre i medici dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani lo stavano sottoponendo a degli esami diagnostici.

È stato aperto un fascicolo di indagine dalla Procura di Trapani per accertare l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Appresa la notizia della morte di Osvaldo, l’intera comunità locale si è unita al dolore della famiglia. Il sindaco Giuseppe Peraino e l’amministrazione comunale, hanno espresso il loro cordoglio stringendosi attorno alla famiglia del 19enne scomparso prematuramente: “Il sindaco Giuseppe Peraino e l’amministrazione comunale esprimono il loro cordoglio e si stringono attorno alla famiglia Kenga per l’improvvisa morte del figlio Osvaldo, conosciuto come Aldo. Un ragazzo ben voluto da tutti, perfettamente integrato nel tessuto sociale della comunità di Macari, dove risiedeva da alcuni anni con la sua famiglia e dove d’estate lavorava come cameriere”.

Nel comunicato si legge ancora: “In segno di rispetto le rappresentanze istituzionali e para istituzionali sanvitesi non parteciperanno alla trasmissione televisiva prevista per questa sera“.