Tredici errori che gli uomini ripetono infinite volte.

Gli uomini, nonostante tutta la loro forza e coraggio, spesso commettono più volte gli stessi errori. Se è vero che l’essere umano è l’unico animale che inciampa due volte sulla stessa pietra, è anche vero che il genere maschile è particolarmente dotato nel superare ogni record nel commettere gli stessi sbagli.

Allo stesso tempo è quasi impossibile trovare una donna che cade nella stessa trappola, anche se c’è qualcuna (in percentuale minore) che sembra impegnarsi a raggiungere questo dono prettamente maschile.Cercate di non prenderla troppo seriamente, siamo coscienti che molti uomini non fanno tutti questi errori, ma qualcuno è ben conosciuto dal popolo femminile.Quindi ecco 13 errori che gran parte degli uomini continua a ripetere, ancora e ancora e ancora …. e ancora.

1.Mentono alla propria partner, pur sapendo che per qualche misteriosa ragione lei scopre sempre la verità.

2.Credono davvero di poter vincere molti soldi con il gioco d’azzardo.

3. Si mettono calzini diversi pensando che nessuno ci farà mai caso.

4.Ogni sabato dicono che non berranno più alcolici.

5.Sperperano i soldi quando ne hanno, e poi si chiedono in cosa li hanno spesi.

6.Si dimenticano ogni anniversario.

7.Credono che le norme di sicurezza sono state create per i deboli.

8.Non sono romantici perché anche questo è da deboli

9.Gli imprevisti prevedibili, sono all’ordine del giorno.

10. Pensano che le gambe diventeranno muscolose da sole.

11.Confidano sempre nella loro memoria, gli uomini forti non si segnano niente.

12.Rinviano l’inevitabile.

13.Ci mettono molto a decidersi ad avvicinarsi alla ragazza che gli interessa, finché lei se ne va.

Siamo sicuri che vi siete riconosciuti in almeno un paio di vignette o vi hanno ricordato qualche amico, o magari il proprio partner. L’importante è che vi abbiano fatto sorridere un pochino, del resto siamo tutte coscienti che gli uomini sono delle creature incomprensibili ma meravigliose. Li detestiamo quasi quanto li amiamo, è questo il grande “problema”.