Trovata morta in un laghetto, come è morta Chamila Wijesuriyauna: le parole del medico legale

La morte di Chamila Wijesuriyauna, madre di un adolescente, avvenuta nel Parco Nord di Milano, è legata a un caso di violenza che coinvolge un detenuto, Emanuele De Maria

La tragica morte di Chamila Wijesuriyauna, una donna di origini dello Sri Lanka di 50 anni, ha scosso la comunità di Milano. La madre di un adolescente è stata trovata senza vita in un laghetto all’interno del Parco Nord, suscitando preoccupazione e domande su come sia avvenuto il suo decesso. Chamila era collega di Emanuele De Maria, il detenuto che, dopo aver accoltellato un barista nello stesso albergo, si è tolto la vita dopo un giorno di fuga. L’episodio si è verificato domenica 11 maggio e ha portato a un’indagine da parte delle autorità competenti.

Il medico legale ha confermato che Chamila presentava due ferite da taglio alla gola e ulteriori lesioni ai polsi. I filmati delle telecamere di sorveglianza hanno mostrato Chamila e De Maria mentre camminavano insieme nel parco venerdì pomeriggio. Più tardi, De Maria è stato avvistato da solo nei pressi della fermata della metropolitana Bignami, aumentando i sospetti riguardo alla dinamica degli eventi che hanno portato alla morte di Chamila.

Chi era Chamila, morta nel laghetto

Chamila Wijesuriyauna era una figura ben conosciuta nel suo ambiente lavorativo, avendo prestato servizio al bar dell’hotel Berna per molti anni. Era considerata una veterana della struttura e godeva della stima e dell’affetto dei colleghi. Sposata e madre di un ragazzo all’ultimo anno del liceo, viveva a Cinisello Balsamo, in una zona che confina con Milano e non lontana dal Parco Nord. Il marito descrive la moglie come una persona amata da tutti e sottolinea che era la prima volta, da quando si erano sposati, che Chamila scompariva senza lasciare traccia.

In relazione agli eventi che hanno portato alla morte di Chamila, il marito ha ricordato di aver visto Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, un altro impiegato del bar dell’hotel Berna, che è stato aggredito da De Maria. L’interrogatorio di Nasr, un uomo di 50 anni di origini egiziane, potrebbe rivelare importanti dettagli sul rapporto tra i tre e sulle circostanze che hanno portato a questa serie di eventi tragici, culminati in due morti e un ferito grave. La comunità rimane in attesa di chiarimenti da parte delle autorità, mentre il dolore per la perdita di Chamila si fa sentire tra familiari e amici.