Trovati i resti del bambino di due anni scomparso a luglio: le ipotesi su quanto gli è accaduto sono terribili
Emile, il bambino di due anni scomparso a luglio, è stato trovato da una escursionista
Una notizia straziante che arriva dalla Francia. Sono stati rinvenuti i resti del bambino di due anni scomparso dallo scorso luglio. La scoperta sarebbe stata fatta da un’escursionista, che si sarebbe presentata in centrale, dalle forze dell’ordine, con delle ossa in mano.
I resti del piccolo Emile sono stati trovati, a seguito di quella strana segnalazione, nell’Haut-Vernet, nelle Alpi della Provenza. Ma cosa è accaduto al minore? Si tratta di un delitto? I suoi nonni lo avevano perso di vista in una calda giornata di luglio, mentre stava giocando. Da quel momento nessuno è più riuscito a trovare la minima traccia del bambino. L’area del ritrovamento era stata più volte setacciata dalle forze dell’ordine. Come mai le ossa non sono mai state rinvenute? Gli inquirenti non sono molto convinti del racconto dell’escursionista.
SI tratterebbe, secondo attendibili fonti francesi, di una donna che abita nei pressi di quella zona e che affermerebbe di essersi allontanata da casa per fare una gita. Gli investigatori, in queste ore, stanno setacciando il luogo del ritrovamento, aiutati e supportati dai cinofili, con la speranza di trovare elementi utili a risolvere il caso e anche gli altri resti del minore.
Per gli agenti il punto sotto perlustrazione è molto importante, poiché si tratta di una zona boschiva a due chilometri a piedi dalla frazione situata a 1.200 metri di altitudine. La prima parte ritrovata sarebbe il cranio. Gli inquirenti vogliono capire se sia stata portata in quel punto da qualcuno, in un secondo momento o magari da un animale.
Diverse ipotesi sul ritrovamento del bambino di due anni
Purtroppo le informazioni sul giallo sono ancora poche. Sono diverse le ipotesi al vaglio delle indagini e il delitto non è affatto escluso. Il bambino di due anni potrebbe anche essere stato investito, mentre giocava nell’erba alta, da un mietitrebbia. Nel periodo della sua scomparsa, i grandi mezzi agricoli erano nel pieno della loro attività.
Il ritrovamento di Emile ha riportato alla mente un vecchio caso del 2015, quello del 15enne Lucas Tronche. Le sue ossa furono trovate ben sei anni dopo, sulla vetta del Mas jaune.
Gli inquirenti hanno fatto sapere che andranno in fondo al caso del bimbo di due anni, perché la nuova scoperta ha aperto altre piste. La possibilità che sia stato un animale a portare i resti nel punto del ritrovamento è elevata, ma non si esclude nemmeno il coinvolgimento di una terza persona.
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