Trovato corpo carbonizzato a Campobasso. La polizia indaga

Poche ore fa, intorno alle 12.30, nelle campagne tra Ripalimosani e Campobasso si è consumata una tragedia e noi cercheremo di raccontarvi le cose così come sono state riferite dagli inquirenti. Un automobilista di passaggio ha notato una colonna di fumo e, pensando che si trattasse di un incendio, è andato subito a controllare.

Quello che si è trovato davanti l’ha lasciato letteralmente senza parole: per terra c’era il corpo carbonizzato di una persona, completamente divorato dalle fiamme. Immediata la telefonata alle forze dell’ordine: i soccorsi sono arrivati immediatamente ma per la persona a terra non c’era più nulla da fare. Tutto è accaduto in contrada Fonte, una stradina che costeggia il ristorante “La Tavernetta” alla zona industriale della città. All’inizio è stato impossibile determinare se si trattava di un uomo o di una donna ma gli inquirenti sono riusciti a risalire alla sua identità grazie alla sua macchina abbandonata sul ciglio della strada non troppo lontana. Si tratta di un uomo di 61 anni, un commercialista di Campobasso, uno stimato professionista. La polizia ha transennato la zona e ha dirottato i pulmini della scuola che trasportavano i bambini, perché il corpo non è stato rimosso subito.

La decisione di non spostare la salma è stata presa per permettere al dottor Giuliano Schioppi, il magistrato che si occuperà del caso, di raggiungere il posto e studiare di persona la dinamica dei fatti.

Con il passar delle ore gli inquirenti abbracciano sempre di più l’ipotesi del suicidio, anche perché nella macchina del commercialista è stato trovato un biglietto di addio e perché il luogo scelto è un terreno di proprietà dello stesso.

In più, a rafforzare l’ipotesi del suicidio c’è anche il contenitore di benzina che l’uomo aveva portato con sé.

Lascia perplessi, però, il metodo scelto: orribile è dolorosissima. Più informazioni si avranno in seguito all’esame autoptico, che sarà disposto nelle prossime ore.

Fonte: quotidianomolise.com