Valerio Spanu non ce l’ha fatta, lascia un vuoto immenso

Finisce con il furgone sotto un tir e muore sul colpo: Valerio Spanu, 50enne sardo residente in Umbria, lascia moglie e figli

Si chiamava Valerio Spanu l’uomo che nella tarda mattinata di ieri, giovedì 30 maggio, ha perso la vita in un tragico incidente stradale che si è verificato in prossimità di Fabriano, sulla strada statale 76 della Val d’Esino. Il 50enne era di origini sarde ma si era trasferito da molto tempo a Panicale, dove aveva ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale. Lascia moglie figli nel dolore più atroce.

Valerio Spanu morte

L’ennesima tragedia stradale si è verificata in Italia nella tarda mattinata di ieri, giovedì 30 maggio, sulla strada statale 76 della cosiddetta val d’Esino, la direttrice che collega Perugia ad Ancona, in prossimità del comune di Fabriano. Coinvolti nello schianto un furgone e un camion, alla cui guida c’erano due uomini.

Valerio Spanu morte

Il furgone era condotto da Valerio Spanu, un operaio assunto presso una nota catena di supermercati, che per cause ancora in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine si è schiantato contro il retro dell’autoarticolato.

L’impatto è stato violentissimo e per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate le auto mediche e le ambulanze del 118, oltre all’eliambulanza e i Vigili del Fuoco che si sono occupati di estrarre il corpo di Valerio dalle lamiere.

Valerio Spanu morte

Originario della Sardegna, Spanu si era trasferito molto tempo fa in Umbria, a Panicale, dove insieme alla sua famiglia, sua moglie e i suoi figli, era diventato parte integrante della comunità. Tanto che in passato aveva anche ricoperto il ruolo di consigliere comunale. Proprio l’amministrazione, tramite i social, ha diffuso un toccante messaggio di cordoglio che recita:

Tutti ne abbiamo apprezzato l’umanità, la sincerità e la serietà che ha sempre messo a disposizione della collettività. Sempre disponibile e cordiale, aveva profuso un grande impegno civile nel corso della consiliatura. L’amministrazione si stringe alla famiglia, vittima di un profondo dolore.