Uccide la moglie davanti alla figlia di 10 anni: dove e cosa è successo
Un uomo confessa di aver ucciso la moglie a coltellate davanti alla figlia di 10 anni, che ha chiamato i soccorsi dopo due ore dall'omicidio avvenuto a Settala
Un tragico evento ha scosso la comunità di Caleppio di Settala, nella periferia sud-est di Milano, dove un uomo di 50 anni ha ucciso la moglie di 43 anni. Il femminicidio, avvenuto nella notte del 3 maggio 2025, ha avuto luogo in un appartamento al terzo piano di un palazzo in via Cerca. La drammatica situazione si è svolta davanti agli occhi della figlia di 10 anni, che è stata testimone dell’orribile atto di violenza.

Dettagli dell’omicidio
Secondo quanto riportato, l’uomo, in stato di ebbrezza, ha confessato di aver ucciso la moglie, esclamando: “L’ho ammazzata, l’ho ammazzata”. Gli investigatori hanno ricostruito la scena, evidenziando che l’aggressione è stata particolarmente violenta, con la donna colpita da numerose coltellate. A dare l’allerta ai soccorsi è stata proprio la bambina, che ha contattato il numero di emergenza 118, dichiarando: “Papà ha ucciso mamma”. Gli operatori del servizio di emergenza hanno prontamente inviato una pattuglia sul posto.
Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente e hanno trovato la situazione già critica. La donna, purtroppo, era già deceduta per le ferite riportate. La bambina, che ha vissuto momenti di terrore, è stata assistita e portata in un luogo sicuro. Gli inquirenti hanno avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto e per raccogliere ulteriori testimonianze e prove. La violenza domestica è un tema di crescente preoccupazione in Italia, e questo episodio ha riacceso il dibattito sulla necessità di maggiori misure di protezione per le vittime di abusi.
Reazioni della comunità e delle autorità
L’orribile fatto ha suscitato forte indignazione e tristezza tra i residenti di Caleppio di Settala. Molti cittadini hanno espresso la loro solidarietà nei confronti della bambina, augurandosi che possa ricevere il supporto psicologico necessario per affrontare un trauma così devastante. Le autorità locali hanno promesso di attivare servizi di supporto per le vittime di violenza domestica e hanno esortato chiunque si trovi in situazioni simili a chiedere aiuto.
Le forze dell’ordine hanno ribadito l’importanza di segnalare ogni caso di violenza, ricordando che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto. Le statistiche mostrano un aumento dei casi di femminicidio negli ultimi anni, rendendo cruciale l’intervento immediato e la sensibilizzazione della popolazione su questo tema. Le istituzioni stanno lavorando per implementare politiche più efficaci per prevenire e combattere la violenza di genere.
Indagini e sviluppi futuri
L’indagine sull’omicidio è attualmente in corso, con gli inquirenti che stanno raccogliendo prove e ascoltando testimoni per ricostruire i dettagli della tragica serata. Sono state avviate le procedure per la custodia della bambina, che ora necessita di una rete di supporto solida e affettuosa. La comunità si unisce nel desiderio di giustizia per la vittima e nel sostegno alla giovane, affinché possa trovare un percorso di guarigione dopo un evento così traumatico.
Il caso rappresenta un’occasione per riflettere sulla necessità di affrontare la violenza domestica e di creare ambienti più sicuri per le famiglie. Le autorità sono impegnate a garantire che eventi come questo non si ripetano, lavorando incessantemente per proteggere le vittime e combattere la cultura della violenza.