Uccise i suoceri e ferì la sua ex a colpi di ascia, arrivano i risultati della perizia psichiatrica: “Spera un giorno di rivedere i figli”

Lo psichiatra nominato dalla Corte d'Assise di Sassari ha definito l'uomo, Fulvio Baule, capace di intendere e volere

C’è un importante aggiornamento su uno dei fatti di cronaca più cruenti degli ultimi anni, che all’epoca dei fatti aveva sconvolto la Sardegna e in particolare a Porto Torres. Fulvio Baule, l’uomo che nel febbraio del 2022 uccise a colpi di ascia i suoceri e ridusse in fin di vita la sua ex moglie, è stato dichiarato di intendere e volere al momento dei fatti. A stabilirlo è stata la perizia svolta dallo psichiatra nominato dalla Corte D’Assise del tribunale di Sassari.

Perizia psichiatrica Fulvio Baule

Era il 26 febbraio del 2022 quando tra le strade di Porto Torres, comune di circa 20mila abitanti della Sardegna, in provincia di Sassari, veniva compiuto uno dei delitti più cruenti che si ricordino negli ultimi anni in Italia.

A compierlo era stato Fulvio Baule, un uomo del posto di 40 anni che di fronte ai due figli piccoli, due gemellini di circa un anno, uccideva i suoceri Basilio Saladdino e Liliana Mancusa e riduceva in fin di vita la sua ex moglie, Ilaria Saladdino. La coppia si era separata da poco e lui non lo aveva accettato, così al culmine dell’ennesima lite aveva impugnato un’ascia e aveva colpito le tre persone, uccidendone due e provocando lesioni gravissime alla terza.

Perizia psichiatrica Fulvio Baule
Il luogo del delitto

Nella giornata di ieri, nell’aula del Tribunale di Sassari in cui si sta svolgendo il processo all’uomo, è stata letta la relazione della perizia psichiatrica svolta dal dottor Paolo Milia. Lo specialista ha accertato che l’imputato, al momento dei fatti era perfettamente in grado di intendere e volere.

Perizia psichiatrica Fulvio Baule

Nella relazione, si legge che “non si ravvisano i criteri anamnestici e clinici per parlare di un disturbo clinicamente rilevante e significativo. (…) Non sono emersi disturbi legati a difficoltà significative nella capacità di rievocare ricordi, immagini e circostanze”.

Secondo lo psichiatra, Baule è consapevole di quanto fatto e manifesterebbe “sentimenti di tristezza e abbattimento che si acutizzano quando il pensiero va ai figli”. Figli che spera un giorno di poter rivedere.