Ucraina: un generale ucraino si offre come ostaggio ai russi per salvare i bambini

Per salvare i bambini in Ucraina, un generale ucraino si è offerto come ostaggio ai russi in cambio di corridoi di evacuazione

Un generale ucraino si offre ai russi come ostaggio per salvare i bambini. Questa è la storia di Vyacheslav Abroskin, il vice-capo della polizia nazionale il quale sta facendo di tutto per far aprire i corridoi per l’evacuazione dei bambini intrappolati nella guerra in Ucraina.

Vyacheslav Abroskin è un generale ucraino nonchè vice-capo della polizia nazionale. L’uomo, nel tentativo di salvare i bambini intrappolati nel bel mezzo dei bombardamenti, ha chiesto all’esercito russo di diventare lui stesso un ostaggio in cambio di corridoi per la loro evacuazione.

A rendere pubblica tale notizia è stato uno dei più importanti media dell’Est Europa. Stiamo parlando di Nexta tv. Tuttavia ancora non sappiamo se l’esercito russo abbia accettato o meno la proposta del generale.

Vyacheslav Abroskin è conosciuto anche per aver riferito quanto era accaduto presso l’ospedale pediatrico di Mariupol il quale era stato distrutto dalle bombe russe. Queste erano state le sue parole, in cui aveva citato anche testimoni oculari:


L’ospedale non esiste più. Molte donne ferite e uccise insieme ai bambini.

Zelensky rivela le condizioni dei cittadini in Ucraina

Sin dall’inizio dell’invasione russa nei confronti dell’Ucraina, numerose sono le persone che sono state costrette a fuggire dalla propria patria per mettersi in salvo. Tuttavia, sono rimaste intrappolate ancora 100.000 persone le quali stanno cercando disperatemente una via di fuga.

A rivelare le condizioni disastrose in cui si trovano oggi gli ostaggi è stato il presidente dell’Ucraina, Zelensky. Queste sono state le sue dichiarazioni:

Stato drammatico, senza cibo, acqua, medicine e sotto bombardamenti costanti.

Non è tutto. Nei giorni scorsi, le truppe dell’ersercito russo hanno fermato e sequestrato un convoglio umanitario il quale era diretto a Mariupol. Il posto di blocco russo stava eseguendo i controlli nelle vicinanze di Mangush. Lo scopo di questa “missione” era quello di portare in salvo i cittadini attraverso i corridoi umanitari.