Ultimo bollettino ufficiale Coronavirus del 10/03/2020 ore 18:00
ULTIMO BOLLETTINO CORONAVIRUS: conferenza 10 marzo ore 18:00. Contagi, morti, guariti.
EMERGENZA SANITARIA CORONAVIRUS: è stato diffuso l’ultimo bollettino aggiornato sulla situazione italiana, durante la conferenza stampa del 10/03/2020 delle ore 18:00, presieduta dal Angelo Borelli. Ecco quanto dichiarato dal capo del dipartimento della Protezione Civile:
“Abbiamo appena terminato una riunione di coordinamento con il ministro Boccia, il ministro Speranza, i presidenti di regione, presidenti di Anci e di Upi, sulle attività di gestione dell’emergenza e sulle misure applicative del decreto firmato ieri sera. Per quanto riguarda il dato del nostro bilancio quotidiano, partiamo dal dato dei guariti: questa sera abbiamo 280 dimessi e guariti in più (1004 tot). Abbiamo anche 168 decessi, per un totale di 631. Ci tengo a precisare che non si tratta di decessi da coronavirus. Sono persone che sono decedute e che tra le diverse patologie, avevano anche il coronavirus. In Lombardia abbiamo avuto 135 decessi, in Emilia Romagna 15, in Veneto 6, in Piemonte 4, nelle Marche 3, in Friuli Venezia Giulia 2, in Abruzzo 1, in Lazio e Liguria 1.
Come ho detto prima anche qui se vogliamo il dato statistico della classe di età, abbiamo il 2% nella fascia di età tra 50-59 anni, l’8 per cento nella fascia 60 – 69 anni, il 32% nella fascia 70 – 79 anni, il 45% nella fascia 80- 89 anni, il 14% nella fascia maggiori di 90 anni.
Il numero di positivi è 529 però devo precisare che siamo in attesa di ricevere comunicazione degli esiti degli ulteriori tamponi. Ora abbiamo 529 positivi in più, per un totale di 8514 persone. Di questi 5038 sono ricoverati con sintomi e 2599 sono in isolamento domiciliare. 877 sono terapia intensiva”.
L’intera Italia è stata dichiarata zona rossa. La raccomandazione più importante per fermare la marcia di questo virus, è quella di cercare di rimanere a casa il più possibile.
Bisogna evitare l’affollamento di persone e il contatto diretto. Mantenere sempre un metro di distanza gli uni dagli altri. Uscire solo per necessità, come la spesa, ragioni di salute o per recarsi al lavoro.
In caso di febbre o sospetti di contagio, non andare in ospedale o negli ambulatori medici, ma chiamare il proprio medico di famiglia o i numeri emergenza Coronavirus, riportati sui siti ufficiali della Protezione Civile o del Ministero della Salute.