“Un fatto gravissimo” paura per Angela Taccia, l’avvocata vittima di un episodio terribile

L'avvocata di Andrea Sempio, coinvolto nell'omicidio di Chiara Poggi, ha ricevuto minacce di morte tramite email, mentre continuano le indagini sul caso dopo quasi 18 anni.

Un caso di cronaca nera riaccende i riflettori su una vicenda che ha scosso l’Italia. Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi hanno recentemente subito un ulteriore sviluppo, coinvolgendo anche la difesa di uno dei sospettati, Andrea Sempio, il quale è ora al centro di minacce gravi rivolte a uno dei suoi avvocati. Questo episodio evidenzia non solo la complessità dell’indagine, ma anche la tensione emotiva che circonda i protagonisti di questa drammatica storia.

Minacce di morte all’avvocato di Andrea Sempio

Angela Taccia, avvocato di Andrea Sempio, ha recentemente denunciato di aver ricevuto minacce di morte. La professionista, che ha dedicato tempo e impegno nella difesa del 37enne, ha rivelato di essere stata oggetto di comunicazioni inquietanti, tra cui due e-mail inviate dallo stesso mittente. Questi messaggi contenevano titoli minacciosi come “Sei morta” e “Ucciderò te e Sempio”, accompagnati da immagini di un martello e di un fucile, lasciando presagire intenti violenti. In seguito a questo increscioso episodio, l’avvocato ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Abbiategrasso, presentando una denuncia formale. Le minacce sono state descritte dall’avvocato come “allucinanti”, segnalando l’intensità della pressione psicologica a cui è sottoposta per il suo lavoro difensivo. La situazione crea un clima di paura non solo per Taccia, ma anche per Sempio, che continua a essere al centro delle indagini, accusato di avere un ruolo nell’omicidio di Chiara Poggi.

Dettagli sull’indagine di Andrea Sempio

Le indagini riguardanti Andrea Sempio si stanno intensificando, mentre la Procura di Pavia cerca di ricostruire la dinamica dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto quasi diciotto anni fa. Nuovi dettagli emergono riguardo alla scena del crimine, in particolare in relazione a un’impronta “papillare 33” trovata sulla parete delle scale della villetta di Garlasco, dove fu rinvenuto il corpo della vittima. Questa impronta è ora considerata di interesse cruciale, poiché si sospetta possa appartenere a un amico di Marco Poggi, il fratello di Chiara. Le analisi scientifiche, nonostante il tempo trascorso, stanno cercando di fornire risposte a domande irrisolte, e l’impronta potrebbe rappresentare un elemento chiave. Secondo le ricostruzioni, l’impronta si trova in una posizione tale da far ipotizzare che Sempio, se davvero coinvolto, non sia sceso le scale, ma si sia semplicemente sporto, un’ipotesi che trova conferma nelle precedenti indagini, che non hanno rilevato tracce di sangue sui gradini. La complessità della vicenda, unita al passare del tempo, rende estremamente difficile l’analisi e la raccolta di prove, ma le forze dell’ordine continuano a lavorare senza sosta per fare chiarezza su questo caso intricato e delicato.