Valeria Graci e l’otosclerosi: oggi ha le protesi alle orecchie

La comica italiana racconta della malattia

Valeria Graci ha l’otosclerosi, una patologia che l’ha costretta a indossare delle protesi alle orecchie per poter sentire bene. La comica italiana, originaria di Milano, ha voluto raccontarsi, parlando anche dei suoi recenti problemi di salute, poco prima di debuttare in un nuovo programma. Far parte, infatti, del cast di “Citofonare Rai 2”, condotto dalle conduttrici Simona Ventura e Paola Perego.

Valeria Graci otosclerosi

Da domenica prossima la comica e attrice di 42 anni farà parte del cast del nuovo programma targato Rai. In occasione del debutto ha voluto raccontare un’esperienza personale, legata a una patologia che l’ha colpita. Ecco cosa ha raccontato alla rivista settimanale Oggi:

Undici anni fa, subito dopo il parto ero dimagrita, stressata tremavo.

Solo dopo alcuni controlli ed esami medici, Valeria Graci ha scoperto di cosa si trattava. Aveva un malfunzionamento della tiroide, trattato per due anni con un farmaco che è risultato tossico per il suo corpo, che ha iniziato a ingrassare molto.

La comica racconta che è stata disarmonica per un po’ di tempo. Ma i problemi di salute, purtroppo, non sono finiti qui. In seguito ha ricevuto anche una diagnosi di otosclerosi, un disturbo ereditario. Come racconta lei stessa nell’intervista a Oggi, con la solita ironia che la contraddistingue:

E ora ho le protesi alle orecchie, invece che alle tette.

diagnosi di otosclerosi

Valeria Graci e l’otosclerosi: cos’è il disturbo alle orecchie e come si riconosce?

L’otosclerosi che ha colpito la donna, mamma di Pierluigi, oggi 11enne, nato dal rapporto con il suo ex compagno, è una patologia distrofica localizzata della capsula ossea labirintica, che di solito si presenta in entrambe le orecchie.

Si tratta della prima causa di sordità (ipoacusia) acquisita. Il sintomo principale è ipoacusia, che può provocare sordità progressiva. Il processo accelera in caso di gravidanza e allattamento. Si caratterizza anche con acufeni, ma non vertigine, otorrea e otalgia.