Vanessa Bryant trova una lettera di Kobe Bryant: c’è il disegno di un angelo

La moglie di Kobe Bryant, Vanessa ha trovato una lettera dell'atleta prematuramente scomparso: all'interno il disegno di un angelo, la dedica commuove il web

Vanessa Bryant, moglie di Kobe Bryant, il cestista prematuramente scomparso insieme alla figlia in un incidente aereo a Gennaio 2020, ha pubblicato un post su Instagram affermando di aver trovato una lettera scritta dal marito poco prima di morire

La donna ha trovato una busta chiusa, contente una lettera di cui ha condiviso solo parzialmente il contenuto: sopra alla busta, come riporta Vanessa Bryant su Instagram c’è scritto: “all’amore della mia vita, tuo Papi!”

Prosegue poi raccontando cosa ha trovato nella busta, la rivelazione fa venire i brividi, sembra proprio un macabro segno del destino:

Vanessa Bryant e Kobe Bryant

“Ho aspettato per aprire la lettera il giorno del mio compleanno. Aspettare un giorno per leggerla mi ha dato qualcosa per riuscire a guardare al futuro. L’ironia è che Kobe ha fatto disegnare una mia foto con un angelo che mi sorregge. Mi manca l’amore della mia vita e la mia piccola Mamacita, la mia compagna Toro.” E ancora: “Oggi sono grata al mondo di svegliarmi con le mie 3 dolci ragazze, ma vorrei che fossimo tutti insieme ❤️❤️❤️❤️❤️❤️”

L’incidente aereo

Kobe Bryant era a bordo di un elicottero insieme a Gianna Maria, la figlia che seguiva le orme del padre nella carriera da cestista, l’allenatore di baseball John Altobelli, sua moglie Keri e sua figlia Alyssia. L’incidente è avvenuto il 26 gennaio 2020, nella contesa di Los Angeles a Calabasas

Vanessa Bryant e kobe

L’elicottero era un’abitudine per il campione di basket che lo utilizzava spesso per gli spostamenti soprattutto verso i campi da gioco. Quel giorno infatti stavano andando alla Mamba Academy, il centro sportivo di sua proprietà nei pressi di Thousand Oask.

Quel giorno sembra che le condizioni meteo non erano l’ideali per volare, e l’elicottero non era dotato della strumentazione necessaria che avrebbe avvertito il pilota della troppa vicinanza alla collina dove si è schiantato: l’elicottero è precipitato in 12 secondi