“Veglia su tutti noi”. Una notizia che ha straziato il cuore di tutti: Raffaele non ce l’ha fatta

Raffaele ha perso la sua battaglia a soli 24 anni: le commoventi parole di chi lo conosceva

Da Federica Amorosi - 5 Aprile 2024

La comunità di Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara, è addolorata per la scomparsa di Raffaele D’Agata. Dopo una lunga malattia, contro la quale ha combattuto con forza e coraggio, si è spento alla prematura età di 24 anni.

Una notizia che ha spezzato il cuore di tutti coloro che lo conoscevano e che sanno quanto difficile sia stata la sua battaglia. Nonostante le sue condizioni di salute, Raffaele D’Agata è riuscito a dare tanto a tutte quelle persone che gli volevano bene. Era una fonte di ammirazione e coraggio. In tanti infatti si sono riunti nella chiesa del paese, il giorno del suo funerale, celebrato mercoledì 3 aprile, per salutarlo un’ultima volta.

Gli amici hanno lasciato messaggi commoventi sui social, ricordando quanto fosse straordinario:

Ora illumina la strada così tortuosa a tutti i tuoi cari, perché mai la smarriscano, perché trovino la forza per affrontare questo dolore. Un angelo adesso veglierà su di loro e su tutti noi.

Anche i suoi insegnanti hanno voluto ricordarlo con affetto, sottolineando la sua immensa forza e la sua tenacia, si impegnava sempre nonostante le sue tante fragilità. Raffaele aveva frequentato l’Istituto Ignazio Calvi di Filiale Emilia, indirizzo Agraria. Amava la natura e rispettava gli amici e i compagni di scuola, mostrando sempre educazione e sensibilità.

Anche il Primo Cittadino, appresa la straziante notizia, ha voluto esprimere la propria vicinanza alla famiglia, a nome dell’intera comunità. Il Sindaco con le sue parole ha voluto anche raccontare di quanto sia stato ammirevole quello che i suoi familiari hanno fatto per lui. Hanno vissuto la malattia del proprio figlio con dignità e tanta forza e ora stanno affrontando un dolore che non può essere spiegato a parole. Un dolore che resterà per sempre nei loro cuori.

Il 24enne lascia papà Natalino, mamma Marta e la zia Franca, che come i suoi genitori gli è sempre rimasta accanto. Raffaele lascia anche un bellissimo ricordo nel cuore di tutti coloro che lo conoscevano. Il modo in cui ha affrontato la sua battaglia si è trasformato in una lezione molto preziosa per la comunità.