Vergogna: tifosi della Romania fischiano e urlano durante il minuto di silenzio per la piccola Xana

Tanta rabbia durante il minuto di silenzio per la morte della piccola Xana, figlia del famoso allenatore. Ecco cosa hanno fatto i tifosi della squadra avversaria.

Come tutti hanno già avuto modo di leggere, la figlia di nove anni del famoso allenatore ed ex calciatore spagnolo, Luis Enrique, è morta all’età di nove anni, dopo una lunga battaglia. Xana o Xanita, come la chiamava la sua famiglia, ha lottato contro l’osteosarcoma, un tumore delle ossa, che nella maggior parte dei casi, si manifesta proprio nei bambini e negli adolescenti, quando l’osso è in fase di crescita.

Nonostante la bambina sia stata sottoposta a tutte le cure necessarie, dopo circa cinque mesi, ha perso la sua battaglia. Il suo papà aveva smesso di lavorare, per starle vicino e non le ha mai lasciato la mano.

E’ stato proprio lui a dare la triste notizia, sul suo profilo social, salutandola così: “Nostra figlia Xana è venuta a mancare questa sera all’età di nove anni dopo aver lottato per cinque lunghi mesi contro un osteosarcoma. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno mostrato il loro affetto durante questi mesi e siamo grati per la discrezione e per la comprensione mostrata. Vogliamo anche ringraziare il personale degli ospedali San Joan de Deu y Sant Pau per il loro impegno e per la loro gentilezza: i medici, gli infermieri e tutti volontari, con una menzione speciale all’equipe di cure palliative del Sant Joan de Deu”. 

C’è una notizia che in queste ultime ore sta indignando tutto il mondo. Come di solito accade in queste occasioni, prima della partita tra Spagna e Romania, è stato richiesto un minuto di silenzio per la piccola Xana.

I tifosi della Romania, però, non hanno rispettato la richiesta ed hanno iniziato a fischiare, urlare ed intonare cori, mettendo avanti alla morte di una bambina di soli nove anni, l’odio per la squadra avversaria. Questo è quanto andato in onda:

L’episodio è stato definito vergognoso e privo di umanità e rispetto.