Vincenza Angrisano in ospedale pochi giorni prima del delitto

Vincenza Angrisano, 5 giorni prima di essere uccisa dal marito, era finita in ospedale per percosse: l'agghiacciante dettaglio emerso

Da quello che è emerso nelle ultime ore, nelle indagini per il femminicidio di Vincenza Angrisano, uccisa dal marito nel pomeriggio del 28 ottobre, pare che la donna fosse andata in pronto soccorso alcuni giorni prima per curare delle percosse. Luigi Leonetti, interrogato oggi dal gip, ha nuovamente confessato il delitto e ne ha ricostruito la dinamica.

Femminicidio Vincenza Angrisano

Nel primo pomeriggio di oggi, nel carcere di Lucere in cui è rinchiuso, Luigi Leonetti è stato sottoposto all’interrogatorio di convalida dell’arresto da parte del gip.

L’uomo, stando a quanto emerge, avrebbe nuovamente ammesso di aver ucciso sua moglie e di averlo fatto per gelosia. Perché non accettava la fine del loro matrimonio.

Leonetti ha raccontato che il matrimonio si era incrinato da circa un mese. Ha detto che martedì pomeriggio, intorno alle 16:30, è tornato a casa da lavoro ed ha incrociato sua moglie mentre usciva di casa per andare a prendere il figlio più piccolo, quello di 6 anni, a scuola.

Femminicidio Vincenza Angrisano

La donna, sempre stando a quanto dichiarato dal 52enne, mentre usciva gli avrebbe detto che sarebbe restata fuori casa.

Tuttavia, intorno alle 17:00 è rientrata nell’abitazione. Lì sarebbe nata una accesa discussione tra i due, i cui motivi sono ancora in corso di chiarimento.

Leonetti a quel punto avrebbe preso un coltello da un cassetto della cucina e avrebbe sorpreso Vincenza Angrisano mentre usciva dal bagno, finendola come è ormai tristemente noto.

Vincenza Angrisano in ospedale pochi giorni prima del delitto

Femminicidio Vincenza Angrisano

Sul femminicidio indagano i Carabinieri, coordinati dalla procura di Trani, che ha disposto anche l’autopsia sul corpo della vittima e gli esami strumentali sui dispositivi elettronici della coppia.

Nel frattempo dalle indagini è emerso un nuovo dettaglio, che forse proprio dettaglio non è.

A quanto pare, lo scorso 23 novembre, quindi solo 5 giorni prima che venisse massacrata dal marito, Vincenza era finita in ospedale per aver ricevuto delle percosse. In particolare due schiaffi sul volto.

La donna era stata poi dimessa e mandata a casa con una prognosi di 4 giorni.

Un preludio a quello che stava per succedere, che oggi assume un significato drammatico.

Sempre nelle indagini, non risulta alcuna denuncia fatta dalla donna al marito.