Violentò e uccise una bambina di 8 anni, trovato morto nella sua cella
È accaduto negli Stati Uniti d'America.
Un detenuto che stava scontando l’ergastolo per l’omicidio di primo grado di una bambina di 8 anni, Anthony Palma, è stato ucciso nella sua cella venerdì scorso, 11 gennaio. “Si ritiene che il suo compagno di cella sia responsabile della sua morte”, hanno dichiarato le autorità.
Palma stava scontando l’ergastolo per l’omicidio di Kirsten Hatfield, rapita dalla sua casa nel Midwest City (Stati Uniti d’America) nel 1997. L’uomo era il vicino di casa della famiglia Hatfield, arrestato nel 2015.
Palma è stato trovato senza sensi al penitenziario statale dell’Oklahoma. Inutili i tentativi di rianimarlo. Ad ucciderlo il compagno di cella, anche lui in prigione per un omicidio di primo grado, punito con il carcere a vita.
Com’è stato risolto il caso
Nel 2015, la polizia dichiarò che le indagini condussero a Palma dopo che un nuovo investigatore assegnato al caso nel 2014 si era reso conto che l’FBI o l’Oklahoma State Bureau of Investigation non avevano mai analizato alcune prove.
Utilizzando la tecnologia del DNA, più avanzata di quanto non fosse nel 1997, i tecnici hanno rinvenuto tracce di sangue sul davanzale della finestra e sull’intimo della vittima, proveniente da un maschio sconosciuto. Gli investigatori, quindi, cercarono dapprima una corrispondenza tra il DNA e la lista delle persone inserite in un database nazionale senza successo. Poi, rintracciarono 10 uomini precedentemente interrogati, tra cui c’era anche Palma, interrogato due volte nel 1997. Fu trovata la corrispondenza e, pertanto, arrestato e giudicato colpevole per quel terribile omicidio.