Violenza sulle donne, i 10 no che dovremmo dire

Violenza sulle donne, i 10 no che dovremmo dire e che dovremmo anche pretendere dagli altri: un decalogo per non subire più

Stop alla violenza sulle donne. Basta agli abusi, alle botte, alle parole che fanno più male di schiaffi e pugni. Non vogliamo più leggere storie di femminicidi. Di bambini rimasti orfani. Di donne vittime all’interno delle loro case, luoghi dove dovrebbero sentirsi protette.

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Il 25 novembre è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Un giorno per sensibilizzare tutti, uomini e donne, grandi e piccini, cittadini e istituzioni, sul rispetto. Sull’importanza di intervenire per difendere e aiutare chi è in difficoltà. Per diffondere una cultura in cui la donna non sia sottomessa.

Per dire NO. Ci sono tante occasioni in cui avremmo potuto dirlo, in cui avremmo potuto agire, in cui avremmo potuto comportarci in modo diverso, magari per difendere una donna in difficoltà. O per allontanarci da situazioni pericolose. Ma non abbiamo avuto il coraggio. È ora di trovarlo il coraggio e di denunciare. Sempre e comunque.

Imparare a dire no

Un no secco, anche se non è facile, per creare dei confini. Non dobbiamo essere accondiscendenti con nessuno, nemmeno con il partner.

No alla gelosia

La gelosia può essere pericolosa quando si trasforma in smania di possedere l’altro. Può essere malata, patologica e diventare un pericolo.

Dire no al controllo

Nessuno ha il diritto di controllare ogni nostra attività, chi frequentiamo, con chi parliamo. Dobbiamo essere autonome e libere.

No all’isolamento

Il partner ci allontana dai nostri affetti? Dovrebbe suonare un campanello d’allarme.

No all’ossessione dei soldi

Il controllo dei soldi in casa può diventare il controllo della persona stessa, rendendo la donna dipendente anche economicamente dal marito.

No alle accuse

Se per lui siete sempre colpevoli di qualcosa, la relazione non è sana.

Basta alle prese in giro

Basta alle derisioni per il nostro aspetto, il nostro carattere, il nostro stile.

No alle provocazioni

Non cediamo alle provocazioni. Soprattutto se riguardano i nostri figli.

No allo stalking

Se sentite che vi stanno perseguitando, se non vi danno tregua con chiamate e messaggi, denunciate subito.

No alle minacce

Nessuno si deve permettere di minacciarci, di insultarci, di avere comportamenti violenti nei nostri confronti.