Viviana Delego: marito e figli vogliono la verità
La donna ha perso la vita in ospedale dopo il parto
Vogliono la verità e vogliono sapere perché non c’è più Viviana Delego, il marito e i tre figli che oggi devono fare i conti con un’assenza troppo pesante da sopportare. La donna di Pezze di Greco, in provincia di Brindisi, infatti, ha perso la vita quando si trovava ricoverato in ospedale, al Perrino di Brindisi, dopo aver partorito due gemelli (era già mamma di una bambina). Era il 22 dicembre scorso e la gioia della nascita del terzo figlio si è trasformata in lutto per la scomparsa della mamma.
A sei mesi dalla scomparsa dell’insegnante di 41 anni di Pezze di Greco la famiglia chiede la verità. Il cuore della donna si è fermato il 22 dicembre scorso all’ospedale Perrino di Brindisi. Cinque giorni prima aveva messo al mondo due gemelli con taglio cesareo d’emergenza.
Gli inquirenti stanno ancora indagando sul caso. Il marito della donna, Giacomo Cofano, chiede che venga scoperta la verità. La famiglia ha il diritto di sapere cosa è successo alla donna, mamma di tre figli.
Non sappiamo ancora nulla. Ma ora attendo la relazione preparata dal nostro perito di fiducia. Non dovrebbe mancare molto. Questo documento servirà ad integrare la denuncia querela che abbiamo presentato nel febbraio scorso e conterrà una perizia sulle condotte tenute dal personale medico nella vicenda. Abbiamo fondato la speranza che possa osare un contributo determinante per ricostruire i fatti.
Queste le parole del marito di Viviana, che ora dovrà crescere da solo Emma Maria, la primogenita di sette anni, e i gemellini Edoardo Maria ed Emilia Maria, di sette mesi.
Viviana Delego: il marito e i tre figli chiedono che sia fatta luce su quanto successo alla donna
Sicuramente io, Emma Maria la grande di sette anni, ed i due gemellini Edoardo Maria ed Emilia Maria stiamo aspettando la verità che speriamo possa venire finalmente fuori. Ormai attendiamo da sette mesi.
La Asl di Brindisi ha sempre parlato di un susseguirsi di una serie di errori, ma anche di carenze organizzative e strutturali dell’ospedale.