Vomero, maestra con meningite: la scuola non chiude

In una scuola nel Vomero una maestra è stata ricoverata per meningite. È scattata la profilassi per i soggetti a rischio, ma non è stata chiusa.

In una scuola elementare nel Vomero una maestra è stata ricoverata per meningite all’ospedale Cotugno. Nella scuola è scattata la profilassi per i soggetti a rischio, ma non è stata chiusa.

Accade nella scuola elementare Piscicelli, in una nota dell’ASL Napoli 1 Centro si legge: “Le usuali attività di pulizia e di aerazione sono adeguate a garantire le performance d’igiene”.

bambini-scuola

Dopo aver scoperto il caso di meningite nella scuola elementare del Vomero, è scattata la profilassi per tutti gli studenti che possono aver avuto contatti con la maestra. Ma i genitori sono preoccupati e soprattutto si sono ribellati per la mancata chiusura dell’Istituto che resta ugualmente aperto.

Sono state avviate tutte le misure di sicurezza per i giovani studenti dell’Istituto vomerese, la scuola stessa ha pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale dichiarando: “A seguito di comunicazione pervenuta dall’Azienda ospedaliera dei Colli – Ospedale Domenico Cotugno, circa l’intervenuto ricovero di una insegnante per meningite, sono state pubblicate varie misure precauzionali”. La nota è firmata da Angelo Nicola Iuliani che è il funzionario dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Prevenzione Collettiva.

“Per quanto attiene alle misure di tutela ambientali, le usuali attività di pulizia e di aerazione sono adeguate a garantire le performance d’igiene. In relazione alla profilassi da adottarsi, si è fatto riferimento alle “linee guida delle malattie batteriche invasive dell’Istituto Superiore della Sanità”, si legge ancora nel documento.

“La chemioprofilassi di tutti i contatti stretti e dei conviventi è raccomandata qualora siano presenti nella comunità uno o più individui vulnerabili ovvero un bambino sotto i 10 anni o un soggetto immunodepresso o asplenico di qualunque età. È necessario contattare tutti i soggetti che sono stati a contatto prolungato (alunni, personale scolastico e addetti ditta ristorazione scolastica), affinché si rivolgano al proprio medico di base per valutare una eventuale profilassi compatibile con le condizioni fisiche del soggetto”.