Vuole intascare i suoi soldi e si presenta in banca con il cadavere: “Era vivo quando siamo arrivati”

Ha cercato di ingannare i dipendenti della banca e riscuotere un prestito di 3 mila euro: "Quell'uomo non si muoveva"

Questa storia sta facendo discutere sul web, in poco tempo è diventata virale. Arriva da una banca di Bangu, città di Rio De Janeiro, Brasile. Una donna si è presentata, in compagnia di un uomo sulla sedia a rotelle, cercando di riscuotere un prestito di 3 mila euro. Tuttavia, quella persona anziana che lei chiama “zio”, non respirava più…

donna truffa zio banca

I dipendenti della banca si sono insospettiti perché la donna continuava a reggere la testa di quell’uomo sulla sedia a rotelle. Al momento della firma, lo ha aiutato ad alzare la mano. Nessun movimento di sua spontanea volontà. Così, hanno deciso di riprendere tutto con il cellulare e di allarmare le forze dell’ordine. Il filmato, diffuso sul web, è diventato virale in poche ore.

Affermava che quei 3 mila euro servivano a suo zio per acquistare un televisore nuovo e fare dei lavori all’interno della sua abitazione. Quel’uomo, tuttavia, era deceduto da qualche ora.

Gli agenti, arrivati alla banca, hanno confermato i sospetti dei dipendenti e hanno accusato la donna di tentato furto aggravato dall’uso del mezzo fraudolento e di vilipendio di cadavere.

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Alla richiesta di spiegazioni, Erika De Souza Vieira Nunes (questo il suo nome) ha riferito agli agenti di essere la nipote dell’uomo e che, all’arrivo in banca, era ancora vivo. Non è ancora chiaro se tra i due ci sia davvero un legame di parentela. Nel video girato dai dipendenti della banca, si vede la 42enne mentre parla con l’uomo e gli spiega che l’avrebbe aiutato lei a mettere la firma.

Provava a prendergli il braccio, mentre la testa continuava a scivolare all’indietro. Le braccia dell’uomo non rispondevano. Quando le abbiamo fatto notare che lo zio stava male, che non aveva un bel colorito, lei ha cercato di tranquillizzarci, dicendoci che lui era proprio così, non era solito parlare.

Dopo le indagini, gli agenti hanno scoperto che l’uomo era stato dimesso da poco. Aveva trascorso alcuni giorni ricoverato in ospedale per via di una polmonite. Il legale della donna continua a ribadire che l’anziano signore sia deceduto all’interno della banca. Tuttavia, i filmati delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso l’arrivo dei due, non mostrano alcun movimento volontario dell’uomo.

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La polizia sta cercando di rintracciare l’autista del mezzo pubblico che li ha accompagnati in banca, per trovare conferme nella sua testimonianza. Il medico legale ha già stabilito che l’anziano signore non può essere deceduto da seduto, poiché ci sarebbero segni di ipostasi cadaverica. Per la relazione completa, bisognerà attendere altri giorni.

Le accuse sono gravi, andremo in fondo alla vicenda. La signora ha tentato di simulare una firma per il prestito, arrivando in banca quando l’uomo era già morto.