YouTuber nei guai per il saluto nazista del suo cane

Allena il cane della fidanzata al saluto nazista, YouTuber processato

Da qualche settimana nel Regno Unito, in particolar modo in Scozia, si sta parlando molto del caso di Mark Meechan. Il 31enne di mestiere fa lo YouTuber. Il suo nickname è Conte Dankula. Uno dei suoi video in particolare ha fatto discutere molti, anche al di fuori del Regno Unito.

In estrema sintesi il signor Meechan ha in qualche modo insegnato al cane (di nome Buddha) della sua fidanzata a fare il saluto nazista. In un video diventato virale nel giro di poche ore (circa 3 milioni di visualizzazioni) l’animale rispondeva alle sue frasi naziste alzando la zampa. Moltissime persone lo hanno segnalato e il caso è arrivato perfino in tribunale. L’anno scorso il 31enne è stato riconosciuto colpevole nell’ambito del processo dell’Airdrie Sheriff Court. L’accusa è di aver violato il Communications Act e di aver postato materiale “antisemita, offensivo e razzista”. Se ne sta parlando di nuovo perché l’uomo si è categoricamente rifiutato di pagare le multe e ora sta pagando le conseguenze di quel gesto oggettivamente forte.

In primis i soldi della multa sono stati prelevati in maniera coatta del suo conto corrente bancario. Inoltre l’uomo ha deciso di entrare in politica, nelle fila dell’UKIP (uno dei maggiori sostenitori dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea). Meechan sarà candidato alle elezioni del Parlamento Europeo che si terranno tra poco più di un mese (26 maggio). È successo tutto un anno fa, ad aprile 2018, ma le polemiche non si fermano. I comici Ricky Gervais e David Baddiel lo hanno difeso, sostenendo che il diritto sulla libertà di parola è sacrosanto. Anche il popolo del web lo ha aiutato: una raccolta fondi è arrivata a oltre 193.000 sterline, che pagheranno le spese legali e un appello contro la sua condanna.

Lo YouTuber si è difeso dicendo che si trattava di uno scherzo e che stava esercitando il suo diritto alla libertà di parola e che non si arrenderà alla condanna, chiedendo ai suoi legali di portare il caso alla Commissione di revisione dei casi criminali della Scozia. “Da quando è uscito il video non riesco a trovare lavoro e sono stato minacciato diverse volte di morte”, ha dichiarato.