Yudit Romero si laurea e va da suo padre
Yudit Romero non è solo una ragazza intelligente che è arrivata a laurearsi nonostante le difficoltà. Lei è anche riconoscente a chi ha reso tutto questo possibile
Laurearsi è un traguardo importante per ogni ragazzo che decide di intraprendere la carriera accademica. E così è stato anche per Yudit Romero, che pochi giorni fa a 32 anni ha finalmente conseguito quel titolo di studio tanto sognato. Anche se per lei non è stato facile. Come non lo è stato per la sua famiglia. Per questo è corsa a condividere il suo successo con chi ha reso possibile tutto questo.
Yudit Romero è la più giovane di quattro sorelle. Tutte e quattro si sono laureate, nonostante le difficoltà visto che la loro famiglia non naviga nell’oro. Quando anche l’ultima delle sorelle si è laureata, lei in Scienze della Formazione, ha preso la sua tesi ed è andata dall’uomo che ha permesso alle sue figlie, con il sudore della fronte, di affrontare gli studi.
Una delle sorelle era con lei e ha filmato il momento in cui la figlia è arrivata nel cantiere dove lavorava il padre per condividere con lui la sua gioia.
La famiglia vive in Paraguay, nel dipartimento di Ñeembucú, nel centro abitato di Mayor José de Jesús Martinez. Il papà è muratore e con il suo lavoro instancabile è riuscito a pagare le spese universitarie per le quattro figlie, che sono diventate tutte professioniste studiando all’Università Nazionale di Pilar.
“Quando abbiamo finito la scuola, ci siamo trasferite a Pilar per farle studiare, vivendo in affitto. Le lezioni erano dal lunedì al venerdì e non c’erano mezzi pubblici nella nostra città”.
Solo le sorelle sono andate a vivere là, mentre mamma e papà sono rimaste nella città di origine, dove lui lavorava come operaio edile da quando aveva 15 anni.
“Hanno sempre insistito sul fatto che studiassimo e ci formassimo per ottenere un lavoro”.
Lei non si aspettava che quel video facesse il giro del mondo:
“Per me è qualcosa di molto grande. Non posso credere che sia diventato popolare a livello internazionale”.
E del resto è una storia che rispecchia quella di molti suoi connazionali che lavorano duramente per permettere ai figli di studiare.