Creme solari, ingredienti sicuri e poco sicuri

L'FDA americana ha stilato un elenco di nuove regole da seguire per poter scegliere sempre e solo creme solari che siano sicure per la pelle!

Con le creme solari non si scherza. Ormai lo sanno anche i bambini. Ogni volta che ci si espone alla luce diretta del sole, bisogna proteggere la pelle con filtri solari ad hoc per il nostro tipo di epidermide. E non solo in estate. Perché i raggi nocivi del sole fanno male anche negli altri periodi dell’anno. Come scegliere la crema solare migliore per noi? Gli esperti hanno rivisto un po’ le regole!

Come scegliere la crema solare migliore

La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha deciso di rendere più sicura la nostra estate, rivedendo un po’ le linee guida per la sicurezza delle creme solari. Occhi puntati sugli ingredienti di questi prodotti di bellezza. Secondo l’agenzia ci sarebbero alcune sostanze da considerarsi non sicure.

La FDA ha preso in esame i 16 ingredienti attivi che si possono trovare nei filtri solari sul mercato americano, per capire se gli ingredienti sicuri ed efficaci. Le nuove linee guida possono interessare anche altri paesi, per un’abbronzatura sana e protetta.

Creme solari

Ingredienti permessi nelle creme solari

Secondo le nuove misure proposte dalla FDA, che nei prossimi 90 giorni possono essere commentate da tutti quanti, gli ingredienti permessi senza altra approvazione includono anche l’ossido di zinco e il biossido di titanio, ingredienti che potranno essere usati nelle formulazioni dei prodotti in vendita negli USA sotto forma di crema, gel, spray, olio, burro, stick, lozioni. Questi due ingredienti soddisfano pienamente lo standard “GRASE”.

Creme solari

Ingredienti pericolosi dalle creme solari

Due ingredienti, invece, sono finiti negativamente sotto i riflettori. Stiamo parlando del PABA e del salicilato di ‘trolamine’. Se li trovate in alcuni dei prodotti che andremo a usare sulla nostra pelle fate molta attenzione perché l’FDA li ritiene potenzialmente non sicuri.

Per altri 12, invece, i dati di sicurezza sarebbero “insufficienti per effettuare una determinazione GRASE positiva in questo momento“.