Come prevenire l’alzheimer
Ecco cosa fare per proteggersi da questa malattia, specialmente se si è geneticamente predisposti.
Se nella tua famiglia ci sono persone colpite da Alzheimer o demenza, è probabile che tu possa essere geneticamente predisposta a sviluppare questa malattia in vecchiaia. Ma come prevenire l’alzheimer?
Cosa ci dice la scienza
In un nuovo studio scientifico, i ricercatori hanno scoperto che le persone con un alto rischio genetico per la demenza, ma che seguivano uno stile di vita sano, avevano il 32% in meno di probabilità di sviluppare la malattia, rispetto alle persone ad alto rischio genetico che seguivano uno stile di vita insalubre.
Per raggiungere questa conclusione, i ricercatori hanno analizzato i dati di quasi duecentomila adulti nel Regno Unito.
Hanno determinato il rischio genetico dei partecipanti per la demenza e la loro qualità generale di vita, e hanno scoperto che una dieta sana, un’attività fisica regolare, il non fumare e il consumo moderato di alcol sono i comportamenti sani che abbassano il rischio di demenza senile genetico.
Alimentazione e demenza senile
In questo particolare studio, la dieta sana si basava sul consumo di almeno quattro dei gruppi alimentari comunemente consumati per ridurre il rischio di diabete, malattie cardiache e ictus.
Questi gruppi alimentari comprendono verdure, frutta, noci, legumi, pesce, oli sani – come olio di oliva e avocado, yogurt e cereali integrali minimamente lavorati. La dieta ideale è quella mediterranea.
In conclusione, per mantenere il cervello in salute il più a lungo possibile, nonostante le probabilità genetiche, muovi il tuo corpo ogni giorno e mangiasano.
Anche il sonno è molto importante per la salute del cervello, quindi è importante garantirsi un riposo notturno opportuno.
Infine, allenare sì il proprio fisico, ma anche la propria mente; impegnarsi in attività cognitive di alto livello favorisce infatti meccanismi di plasticità cerebrale. Il cervello funziona così meglio e più a lungo
Anche far parte di attività sociali e ricreative e avere rapporti con altre persone, migliora la qualità della vita ed è associato ad un minore rischio di demenza.