Coronavirus, come funziona il test salivare per bambini

Come funziona il test salivare per bambini da usare per le diagnosi di Coronavirus?

In arrivo un test salivare per bambini per una diagnosi più veloce e soprattutto senza dolore e fastidi, per quello che riguarda il Coronavirus. Potrebbe essere un’arma vincente nella lotta all’epidemia da Covid-19, perché permette con semplicità di testare i più piccoli, in tutta sicurezza e rapidità.

Il Coronavirus nei bambini
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Quattro ricercatrici dell’università Statale di Milano hanno messo a punto un test rapido e non invasivo a misura di bambino per la diagnosi del Covid-19.

Il gruppo coordinato da Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina è stato in grado di ottimizzare un protocollo reso disponibile in open science dall’Università di Yale. Di fatto ottimizzandolo e dando speranza per le diagnosi veloci.

Come diagnosticare il Coronavirus
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Il tampone salivare potrebbe essere utilizzato per fare una diagnosi ai bambini e capire se i sintomi che riportano sono i classici malanni di stagione o l’influenza oppure se sono i sintomi del Coronavirus.

Le ricercatrici Elisa Borghi, Daniela Carmagnola, Claudia Dellavia e Valentina Massa hanno figli in età scolare e si sono domandate come fare a rendere la diagnosi nei più piccoli non solo più facile, ma anche più sicura e affidabile.

Indossare  la mascherina a scuola
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Il test salivare per i bambini è sicuro?

Secondo quanto riportato dalle ricercatrici, il test avrebbe altissima affidabilità. E sarebbe perfetto per essere usato con i più piccoli, dal momento che è facile da usare. Tramite un piccolo rullo di cotone che si passa sotto la lingua, si raccoglie un campione di saliva che viene prontamente analizzato.

Test salivare per bambini
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Il tempo per la risposta è di sole 24 ore. E per quello che riguarda l’affidabilità, la concordanza con il tampone naso-faringeo è del 94%.

L’esame appare efficace nell’identificare i soggetti con alta carica virale in saliva anche quando pre-sintomatici e asintomatici, permettendo così di isolare i cosiddetti ‘superspreader’, responsabili dell’80% dei contagi.

Questo il commento della Statale per un test veloce e facile che potrebbe essere messo a disposizione dei pediatri di famiglia.