Come coltivare il basilico: guida completa e come usarlo a tavola

Come coltivare il basilico, la pianta aromatica più utilizzata in cucina. Segreti e consigli

Si tratta di una pianta annuale, originaria dell’Asia tropicale e dell’India, ma come coltivare il basilico?

Quali sono i trucchi per avere delle piante di basilico profumato che riusciranno a dare un tocco in più ai vostri piatti?

Coltivata come pianta aromatica, è molto utilizzata in cucina per via del suo aroma particolare che si rivela più o meno forte a seconda del tipo di basilico che di utilizza.

Di seguito tanti consigli per avere piante rigogliose e sui modi di utilizzarle in cucina.

2 le tipologie di basilico più conosciute: la genovese, molto profumato e con foglie larghe, utilizzate per la preparazione del pesto e greco, con foglie piccole e allungate dall’aroma più dolce e delicato.

Come coltivare il basilico: i semi

Coltivare il basilico non è una cosa particolarmente difficile, è possibile partire da dei semplicissimi semi che si possono comprare in bustina.

In alternativa si possono far maturare i semi dalle piante dell’anno precedente.

Il mese ideale per seminare è maggio.

È sufficiente riempire i vasi con del terriccio che sia ricco di sostanza nutritive e che risulti essere sufficientemente drenato.

I semi vanno sparsi in modo che risultino essere ben distanziati tra loro e poi dovranno essere coperti con almeno un centimetro di terriccio molto fine.

Prima di iniziare questa operazione di semina occorre dotarsi di uno spruzzino con il quale si potrà procedere a innaffiare i semi il primi giorni .

Quando le piante inizieranno a crescere si passerà ad innaffiarle delicatamente versando l’acqua sul bordo dei vasi.

È importante non esporre le piante al sole diretto, quindi metterle al riparo nelle ore più calde del giorno.

Le piantine dovranno arrivare almeno a un’altezza di 5 cm prima di essere travasate in uno spazio più ampio.

Occorrerà passare le piante da un vaso all’altro lasciando il terreno che avvolge le radici e lasciandone 2 o 3 vicine.

Per il basilico è molto importante il dosaggio di sole e acqua.

Le piante dovranno essere poste in una zona luminosa, ma che comunque sia piuttosto riparata nelle ore più calde del giorno.

Il terreno non deve mai essere secco, ma deve restare sempre un pochino umido, quindi almeno sembra essere asciutto è bene irrigare leggermente per dare alle piantine la giusta dose di acqua giornaliera.

Consiglio furbo: se avete la possibilità lasciate un secchio a riempirsi con dell’acqua piovana, è ottima per le piantine di basilico.

Come coltivare il basilico: le piantine

Se l’idea di partire dai semi vi spaventa, nessun problema.

È possibile trovare in commercio le piantine di basilico già formate e pronte per essere messe in un vaso abbastanza capiente.

Appena tornati a casa occorrerà prendere il vaso riempirlo di terriccio e posizionare le piante facendo attenzione che non venga perso il terreno già presente vicino alle radici.

Annaffiare leggermente i vasi e posizionarli nel posto più giusto per far crescere il basilico rigoglioso.

Una volta raggiunti i 30 cm di altezza le piante di basilico tendono a fiorire e questo è ciò che non occorre fargli fare.

È importante in questo momento procedere alla cimatura, ciò vuol dire togliere gli apici con i fiori sotto e le due foglioline alla base.

Questo permetterà una nuova crescita delle piantine, i fusti che fioriscono diventano legnosi e quindi faranno sempre meno foglie.

Come coltivare il basilico: concimazione

Il basilico in genere non ha bisogno di concimazione, ma c’è qualcosa che fa molto bene alla pianta.

Nel caso in cui abbiate animali domestici sappiate che il loro pelo sono un concime di origine naturale.

In alternativa è possibile aggiungere del compost alla pianta.

Quello che può risultare una problematica per il basilico è la presenza di lumache, che possono mangiucchiare le foglie e piccoli bruchi.

Per quel che riguarda le lumache è possibile posizionare le piante di basilico vicino a quelle dei pomodori.

Per i bruchi il repellente naturale è l’aglio, che si può piantare in vicinanza delle piante di basilico.

Come cogliere il basilico

Come coltivare il basilico ormai non è più un segreto, ma ciò che forse non tutti sanno è che anche per cogliere le foglie occorre fare particolare attenzione.

Per prima cosa è bene ricordare che le foglie vanno colte al mattina, iniziando dall’alto e procedendo verso il basso.

Le foglie vanno staccate delicatamente prendendole dal picciolo.

Seguire questi semplici consigli vuol dire permettere alla pianta di continuare a crescere e fare nuove foglie.

Conservare il basilico

Come vedremo di seguito il basilico può avere svariati usi in cucina.

In genere è usato per fare il pesto, per il quale non occorre usare il frullatore ma un mortaio, per condire i sughi a cui va aggiunto a fine cottura, oppure come aroma per insalate e capresi.

Qualsiasi sia la preparazione per la quale si vuole utilizzare il basilico ci sono delle modalità di conservazione che permettono di tenere intatto l’aroma delle foglie tutto l’anno.

È intanto possibile congelare le foglie in forme per il ghiaccio, ricoperte d’acqua.

Se invece decidete di fare del pesto in grande quantità, è possibile poi farne dei cubetti da congelare.

Nel momento in cui si decide di condirvi la pasta sarà sufficiente farli saltare in padella, per una soluzione dell’ultimo minuto.

In alternativa è possibile far seccare le foglie al sole, successivamente tritarle e conservarle in un vasetto di vetro.

In questo modo il basilico sarà perfetto per condire piatti freddi e insaporire i sughi.

Il basilico in cucina

Come già è stato detto il basilico può avere molteplici utilizzi in cucina.

Quando si parla di basilico ci si riferisce a una delle erbe aromatiche più utilizzate in tutto il Mondo.

L’utilizzo più frequente che ne viene fatto è quello del pesto alla genovese, nelle sue varianti con e senza aglio.

Per prepararlo le foglie vanno lavate e asciugate bene, dopo di che vanno messe nel mortaio con dei pinoli, pecorino grattugiato e dell’aglio privato dell’anima interna.

Pestare il tutto fino ad ottenere un composto cremoso.

Per dare questa consistenza al pesto è sufficiente aggiungere dell’olio d’oliva.

È possibile fare il tutto utilizzando un frullatore ma è preferibile utilizzare il mortaio.

Un’alternativa molto simile è la salsa al basilico, dove alle foglie di basilico viene aggiunto dello yogurt bianco non dolce.

Infine correggere con olio sale e pepe per dar vita a un condimento perfetto sia per i piatti di carne che per quelli di pesce.

Ultima ricetta che vogliamo dare per gli amanti del basilico sono le sue foglie fritte.

In genere è quello che si fa con le foglie di salvia, ma nulla vieta di provare con le foglie di basilico, l’importante è che sia quello genovese a foglie grandi.

Una volta colte le foglie di basilico, vanno lavate e asciugate bene, in modo che non schizzi l’olio bollente quando di cuociono.

Scaldare in una padella dell’abbondante olio e immergere le foglie.

Il basilico dovrà friggere pochi minuti, l’importante è che mantengano il loro colore verde brillante.

In alternativa è possibile fare una pastella con farina e acqua, una sorta di temuta in cui immergere le foglie prima della frittura.

In questo modo il basilico può diventare un perfetto elemento di decoro dei primi piatti.

È bene specificare che sono molte altre le preparazioni che si possono fare con il basilico, come gli gnocchi, una mousse alla ricotta, risotto al basilico, fino ad arrivare a un innovativo e particolare gelato al basilico.